Alberto Giannoni

Foto profilo di Alberto Giannoni

Redattore e cronista del «Giornale», vice caposervizio agli Interni, elbano classe 1975, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Pisa, dove ha frequentato un master in Comunicazione pubblica e politica. Nel 2005 è entrato all’Istituto di formazione al giornalismo di Milano. Ha collaborato tra l’altro con «Il Tirreno» e «L’Indipendente». Al Giornale dal 2008, oltre che di politica e istituzioni si è occupato in particolare delle comunità religiose presenti in Italia, dedicando vari libri all’argomento nella collana «Fuori dal coro»

La commozione della moglie Donatella, l'orgoglio della destra milanese, la protesta dell'Associazione partigiani. Oggi Milano ha reso omaggio a Franco Servello. E lo ha fatto nel modo più solenne: iscrivendo il suo nome - insieme a quello dei milanesi illustri, fra tutti Alessandro Manzoni - al Famedio del cimitero monumentale. Servello, scomparso poco più di un anno fa, è stato un importante esponente del Msi, consigliere comunale a Milano e parlamentare per undici legislature. E fu fra i protagonisti della svolta di Alleanza nazionale. Nel 2006 era già stato insignito dell’Ambrogino e della nomina di Grand'Ufficiale della Repubblica. La decisione di onorare Servello (primo uomo dichiaratamente di destra) al Famedio di Milano, è stata presa da una commissione comunale presieduta da Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale (eletto nella "Sinistra per Pisapia"). La scelta è finita nel mirino dell'Anpi, che ha boicottato la cerimonia per la prima volta. La signora Donatella, visibilmente commossa, dopo la cerimonia ha ringraziato il Comune, citando un articolo del Giornale che ha ricostruito la vita del marito

Alberto Giannoni
"Servello era un galantuomo". La commemorazione al Famedio
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica