Da Assad agli ayatollah, chissà perché quando un criminale scappa dal suo Paese si rifugia a Mosca. Dimmi con chi ti accompagni e ti dirò chi sei

Da Assad agli ayatollah, chissà perché quando un criminale scappa dal suo Paese si rifugia a Mosca. Dimmi con chi ti accompagni e ti dirò chi sei
Se qualcuno pensava che l'Occidente fosse sul punto di tracollare e diventare terreno di facili conquiste, evidentemente si sbagliava e non di poco
All'Occidente manca solo di andare in debito con il tiranno russo per perdere definitivamente faccia, ruolo e probabilmente anche una non piccola fetta delle sue libertà. Putin premio Nobel per la pace è un lusso che non possiamo permetterci
Con tre guerre in corso la Schlein ha annunciato che parteciperà al gay pride che si terrà in Ungheria il 28 giugno. Bel gesto, se fosse accompagnata con la stessa fermezza verso i governi che perseguitano l’omosessualità
I fanatici islamici che comandano a Teheran erano a un passo dal costruire la loro bomba atomica e non hanno mai fatto mistero che non avrebbero esitato a usarla non per difendersi da eventuali minacce, bensì per realizzare la loro ossessione di distruggere Israele subito e chissà chi poi
Oggi sono due anni che ci ha lasciato Berlusconi, l'imprenditore e statista che più di tutti ha segnato la politica e la società italiana. Ma la vera storia è ancora tutta da scrivere
La primogenita rilegge l’ultimo manoscritto del Cavaliere: "Già nel 1994 auspicava una politica estera e una difesa comuni. Sono le idee che continuano ad ispirare Forza Italia"
Ogni sei mesi l'opposizione annuncia un funerale imminente, salvo poi scoprire che la diagnosi era sbagliata e il paziente gode di ottima salute
Come successe a Renzi nel 2016, è probabile che il risultato di questo referendum segni l’inizio della fine del regno di Elly Schlein sul Pd, se non addirittura dell’intero progetto di un campo largo
Il voto del referendum dimostra tre cose: Giorgia Meloni è più fortunata che brava, perché ha contro una sinistra che non si accorge di aver perso e pensa di aver vinto; anche l’elettorato dell’opposizione è riluttante ad aprire le maglie della cittadinanza agli immigrati; il calcio è cosa più seria della politica: Inzaghi e Spalletti dopo la sconfitta umiliante hanno abbandonato la panchina, mentre i leader del Campo Largo si tengono strette le poltrone