
Il ristorante dell’hotel Nolinski di Venezia, a due passi da piazza San Marco, è sospeso tra le origini greche dello chef, tra le sue esperienze e la sua formazione francese e tra gli ingredienti del territorio lagunare. Tutto questo dà vita a un’esperienza davvero affascinante, classica e opulenta, nell’inconsueto scenario dell’anfiteatro del vecchio palazzo della borsa

Il locale di via de Castillia, secondo indirizzo del pizzaiolo veronese, propone le specialità che hanno reso famosa l’insegna di San Martino Buon Albergo: ottima la Doppiocrunch, piacevole la Mozzarella di pane (una specie di bao), un po’ deludente il supplì (senza “telefono”), leggerissimo il Tiramisù. Ma la città per il momento è tiepida

Lo dicono anche le ricerche: il dessert a base di mascarpone, savoiardi, uova e caffè è diventato il più popolare del nostro Paese (e non solo). I suoi pregi? La facilità di preparazione e la versatilità. Può essere realizzato in casa ma degustato anche nei ristoranti, sia in versione tradizionale sia in quella “gourmet”. Con alcune varianti davvero curiose

Lo chef di Wicky’s Innovative Cuisine a Milano, celebre per il suo assortimento di lame, collabora con un artigiano di Nichinan, nella prefettura di Miyazaki, per portare in Italia questi prodotti unici e incredibili. Un modo per creare un ponte culturale tra uno dei luoghi più belli del Giappone e la Milano gourmet. Che potrà approvvigionarsi anche dei prodotti alimentari e dei distillati del Sol Levante

L’associazione internazionale che raduna le dimore di lusso e che in Italia conta su 51 insegne ha scelto lo chef del bistellato Arnolfo a Colle Val d’Elsa come delegato nazionale. Un riconoscimento che premia il talento del cuoco di origine siciliana “adottato” dalla Toscana ma soprattutto il suo impegno costante nella formazione e nella sostenibilità

L’azienda veronese celebra i suoi cento anni con il consueto sguardo verso il domani e con un libro per Rizzoli e una mostra a Verona per il Vinitaly che racconteranno il progetto di un pool di artisti chiamati a interpretare altrettanti vini iconici dell’azienda. Che anche grazie alla propensione alla continua sperimentazione nel 2024 ha raggiunto quota 63,5 milioni di fatturato

Dopo il caso del locale genovese che ha denunciato 21 clienti "scomparsi" si cercano soluzioni al fenomeno del "no show", tassa occulta dei ristoranti

Un vino a base Sangiovese e Merlot di grande freschezza e salinità affianca il bianco a base Vermentino nella linea di etichette prodotte in Maremma dalla grande azienda di Montalcino, che ha sempre avuto una visione innovativa. Fin da quando fu creata dai fratelli italoamericani Mariani. Era il 1978, e il mondo del vino italiano non sarebbe più stato lo stesso

Ora sono 1.800 i km di rete autostradale coperti dal sistema di rilevamento sempre più tecnologico (e intransigente). Ecco come funziona: multe più salate

La pasticceria di Motta di Costabissara, nel Vicentino, propone la novità della colomba realizzata con la Dop di Bronte e con una glassatura di cioccolato bianco, oltre alla Classica A.D. 1552, all’Albicocca e basilico, al Caramello salato e alla Pesca e nocciole, tutte disponibili anche nella confezione in latta. L’attenzione dell’azienda per la sostenibilità
