Il mullah ribadisce che linterprete del giornalista non è stato ancora liberato: «Nessuna offerta per il suo rilascio»

Il mullah ribadisce che linterprete del giornalista non è stato ancora liberato: «Nessuna offerta per il suo rilascio»
Lo scontro a fuoco tra una nostra pattuglia e i guerriglieri è avvenuto nella provincia di Farah. Il militare non è grave
Le proteste per la sorte degli altri due rapiti ritardano il rientro del reporter di Repubblica. I servizi segreti afghani arrestano il mediatore di Emergency. Poi l'abbraccio del reporter con la famiglia sulla pista dell'aeroporto di Ciampino
Ieri pomeriggio due detenuti dalle autorità afghane erano già stati trasferiti all’ospedale di Emergency per lo scambio quando qualcosa è andato storto. Il capo talebano Dadullah si irrigidisce: non avete rispettato le condizioni, manca il terzo prigioniero di cui abbiamo chiesto il rilascio
Conto alla rovescia ieri per l’inviato di «Repubblica». Prodi telefona a Karzai e prevale l’ottimismo: «È ormai questione di ore». Forse vivo l’autista dato per morto. Questo l’accordo concluso dai rapitori con le autorità afghane per il rilascio del giornalista. Tra gli scarcerati uno dei principali capi integralisti
Sangue sul sequestro: orrenda fine dell'autista del giornalista. Uno dei rapitori ha riconosciuto nel connazionale prigioniero il parente di un collaboratore del deposto regime filosovietico e lo ha trucidato. Oggi o lunedì si deciderà la sorte dell'inviato di "Repubblica".
Recapitato a Emergency un video con l’appello del giornalista: "Alla mia famiglia dico: finirà tutto bene". Il reporter è apparso teso e dimagrito