Gian Maria De Francesco

Foto profilo di Gian Maria De Francesco

Barese, classe 1973, laurea in Filosofia e specializzazione in Giornalismo all’Università Luiss di Roma. Mi occupo dei maggiori avvenimenti economico-finanziari da oltre vent’anni. Ho scritto un libro nel 2019 intitolato «Tassopoly: dall’Irpef alla pornotax, il folle gioco delle tasse». Ho tre grandi passioni: la famiglia, il Bari e il Brit-pop.

Il gruppo Fiat non sarà l’ultima defezione eccellente da Confindustria. Il Giornale ieri lo aveva anticipato. E le conferme sono pre­sto giunte. Cartiere Pigna, come il Lingotto, dal prossi­mo primo gennaio non si iscriverà più all’as­sociazione degli industriali

Gian Maria De Francesco Laura Verlicchi
Anche Pigna lascia la Marcegaglia

Poche settimane fa c'era stato il downgrade fatto da Standard & Poor's. Ieri notte Moody’s ha tagliato il rating del­­l’Italia portandolo da Aa2 ad A2. Una valutazione già scontata dal­lo spread dei titoli di Stato, ma che comunque fa male. Nel pomeriggio il ministro dell'Economia aveva evocato il voto: "In Spagna lo spread va meglio perché hanno annunciato le elezioni". Poi, però, è corso a smentire

Antonio Signorini Gian Maria De Francesco
Crisi, Moody's declassa l'Italia 
E Tremonti ormai gioca da solo
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