Massimo M. Veronese

Foto profilo di Massimo M. Veronese

Pioniere della radio privata in Italia ha lavorato per Gente, Retequattro e Raitre prima di essere assunto al Giornale da Indro Montanelli. Ha scritto libri per Mondadori, Feltrinelli e Mursia. Solo negli ultimi anni ha curato gli inserti sui 40 anni e sui 45 anni del Giornale, sul Muro di Berlino e sullo Sbarco sulla Luna, la collana Firme Fuori dal coro, da Gianni Brera a Jorge Luis Borges, e l’antologia «Te lo do io il ’68 ». Ha contribuito alla realizzazione del film «Indro, l’uomo che scriveva sull’acqua», il suo ultimo libro «Senti chi parla» (Anniversary book) è stato presentato al Festival del cinema di Venezia e all’IIC di Los Angeles. 
 

Da piccolo era portiere e il suo idolo era Matteoli. Gianfelice, figlio di Giacinto, ha scritto "Sennò che gente saremmo" per raccontare papà. Noi lo abbiamo fatto raccontare se stesso: da Amleto a Fillol, da Eduardo a Calciopoli. Fino a "una storia bellissima chiamata Inter"

Massimo M. Veronese
Giacinto Facchetti con il figlio Gianfelice

Papa Francesco entra nella Storia con un saluto semplice e una frase "vengo quasi dalla fine del mondo" che ricorda molto il "vengo da un Paese molto lontano" di Giovanni Paolo II. Prima di lui c'è chi ha pianto, chi si è spaventato e chi ha riso felice. Di fronte a un impegno che ha fatto sempre tremare

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Le prime parole dei Papi: da "Non posso trattenere le lacrime" a "Buonasera..."

L'elezione del nuovo Pontefice è stata breve, veloce e sorprendente. A Jorge Mario Bergoglio è bastato un solo scrutinio in più di Benedetto XVI per salire al soglio, ma negli ultimi cent'anni, sia in periodo di guerra che di boom economico, i cardinali chiamati a scegliere il successore di Pietro non hanno perso tempo

Massimo M. Veronese
Tutti i Conclave del secolo: Papa Francesco rapido come un fulmine a ciel sereno
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