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Matteo Sacchi

Foto profilo di Matteo Sacchi

Classe 1973, sono un giornalista della redazione Cultura e Spettacoli del Giornale e tenente del Corpo degli Alpini,  in congedo. Ho un dottorato in Storia delle Istituzioni politico-giuridiche medievali e moderne  e una laurea in Lettere a indirizzo Storico conseguita alla Statale di Milano. Il passato, gli archivi, e le serie televisive sono la mia passione. Tra i miei libri e le mie curatele gli ultimi sono: “Crudele morbo. Breve storia delle malattie che hanno plasmato il destino dell’uomo” e “La guerra delle macchine. Hacker, droni e androidi: perché i conflitti ad alta tecnologia potrebbero essere ingannevoli è terribilmente fatali”. Quando non scrivo è facile mi troviate su una ferrata, su una moto o a tirare con l’arco. 

Aribert Heim è fra i criminali più ricercati. Per alcuni è ancora vivo, per i parenti è deceduto al Cairo. Ecco invece cosa racconta al Giornale un colonnello israeliano: «Non è vero niente. L’ho stanato io»

Matteo Sacchi
"Credetemi: ho giustiziato il Dottor Morte"

Altro che Twilight. Lo scrittore svizzero Jacques Chessex racconta l’incredibile vicenda avvenuta a Ropraz: "Povertà, violenza, antiche paure e un macabro rito diedero vita a una tremenda caccia all’uomo"

Matteo Sacchi
"Così ho riscoperto la ferocia dei vampiri"

La critica letteraria Daniela Marcheschi racconta tutte le pagine che il premio Nobel, nel saggio "L’umorismo", avrebbe scippato dai lavori dei suoi colleghi meno famosi: "Lo fece per riuscire ad ottenere in fretta la cattedra"

Matteo Sacchi
"Caro Pirandello, ti ho beccato a copiare"

Vivere rinchiusi in un box, anfetamine, furti di inediti, ricatti e rapimenti. Un romanzo racconta (esagerando ma non troppo) i vizi dell'editoria. Un autore finito mette in atto un grottesco complotto per "scippare" l'opera di un esordiente...

Matteo Sacchi
Ecco le follie degli scrittori pronti a tutto per il successo

Il sindaco di Venezia Cacciari, sul caso Bondi-Settis-Resca: «Non possiamo fare a meno dello spirito imprenditoriale anche nella promozione dei beni artistici. Ma c’è un partito di conservatori “parrucconi” che fa resistenza»

Matteo Sacchi
"I manager fanno bene alla cultura"
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