Dalle Fiandre a Firenze, gli artisti inseriscono nelle scene sacre o allegoriche le città del tempo con le architetture, gli interni delle case e gli abitanti
Cosmè Tura, Piero della Francesca, Carpaccio e Botticelli spazzano via i preziosismi tardogotici in nome di una nuova visione della realtà
Una collezione nata dalla passione di tutta una vita
Una definizione che riunisce forme darte diverse, dalla visione eroica del Mantegna a quella borghese di Memling. Ma in tutti trionfa il nuovo sguardo sulla realtà
Matisse, Mondrian, Chagall, Magritte, Dalì: la loro pittura non vuole più rappresentare la vita e i suoi aspetti ma sogni che talvolta si trasformano in incubi e allucinazioni
Firenze celebra lo scultore «straniero» che con le sue grandiose creazioni sfidò Michelangelo
Klimt, Kandinskij, Klee, Boccioni e Modigliani sono i cinque maestri che fra Otto e Novecento partirono da una base comune per rivoluzionare larte
A Piacenza paesaggi, ritratti e scene di genere di autori «minori» collezionati da un misterioso «oltrepadano»
Una specie di visione doltretomba nel nuovo allestimento curato da Dante Ferretti