

Il "cerchio magico" vuole convincere Bossi a commissariare Giorgetti Maroni e Calderoli: se lo fai ci dimettiamo con tutti i parlamentari. L'area di Rosy Mauro al Senatur: lo striscione su Bobo premier a Pontida voluto dal ministro. Ma è stato un militante
Il ministro dell’Interno acclamato successore di Bossi. La sua mossa vincente: ha smesso gli abiti del diplomatico per incarnare l’anima dura e pura della base
Il vecchio leone ha sostituito l’ardore con la saggezza. Non è la Pontida di rottura che molti si erano figurati, cadendo nella messa in scena thrilling che Bossi ha creato alla vigilia. Anzi è un Bossi "berlusconiano", forse più di quanto il sacro pratone fosse preparato ad ascoltare
Ieri Bossi ha anticipato: "Quattro dicasteri spostati in Lombardia. Il Lavoro a Milano. Semplificazione, Riforme ed Economia a Monza". E annuncia "altre sorprese". E una data di scadenza al governo: per esaudire le richieste leghiste, il premier avrà tempo dino a dicembre. Il leader del Carroccio potrebbe fare un passo indietro e chiedere al Cav di fare lo stesso. Altro che Berlusconi, al raduno della Lega i pericoli li corre Giulio: se non riduce le tasse si gioca la fiducia del Carroccio

Dopo l’aut aut sulle tasse e sull'intervento militare in Libia, Maroni chiede risorse per le forze dell’ordine. Ma in via Bellerio nessuno vuole la fine anticipata della "legislatura federalista". In attesa di Pontida, ieri Bossi ha cenato con Tremonti e lo stato maggiore del Carroccio

Il Carroccio alza il tiro e avverte il premier. Ma sul referendum ha tenuto linee opposte: Maroni ha votato, Bossi è rimasto a casa
