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Roberta Damiata

Foto profilo di Roberta Damiata

Sono nata a Palermo ma Roma mi ha adottato da piccola. Ho iniziato a scrivere mentre andavo ancora al liceo perché adoravo la British Invasion. Mi sono poi trasferita a Londra e da lì ho scritto di musica per vari anni. Sono tornata in Italia per dirigere un teen magazine e un paio di testate gossip. Amo la cronaca nera, il gossip, raccontare i personaggi e guardare sempre oltre la notizia. Il mio motto è "treat people with kindness", ma le mie grandi passioni sono i gatti e scrivere romanzi. 

Ozzy Osbourne, leggenda indiscussa del rock e voce storica dei Black Sabbath, è morto all’età di 76 anni. La notizia è stata confermata dalla sua famiglia, che ha fatto sapere che il cantante si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Negli ultimi anni Ozzy aveva affrontato gravi problemi di salute, tra cui il morbo di Parkinson e complicazioni alla colonna vertebrale, che avevano ridotto notevolmente la sua mobilità. Nonostante tutto, aveva continuato a lottare con l’energia e l’ironia che lo hanno sempre contraddistinto, tanto che poche settimane fa era salito sul palco — pur in sedia a rotelle — per un’ultima, emozionante esibizione con la sua band nella sua amata Birmingham. Artista controverso, geniale e autentico, Osbourne ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, trasformando il rock in un’esperienza teatrale, potente e provocatoria. Oltre alla sua carriera musicale, è stato anche un’icona pop grazie al reality “The Osbournes” e alle sue inconfondibili uscite pubbliche sempre sopra le righe. Con la sua voce graffiante, la sua follia creativa e la sua umanità, Ozzy lascia un vuoto enorme non solo nella musica, ma anche nel cuore di milioni di fan. Il rock oggi perde uno dei suoi re.

Roberta Damiata
Addio a Ozzy Osbourne, il principe delle tenebre del rock
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