La frase pronunciata a Varsavia è un macigno sul dialogo Usa-Russia. L'ipotesi di una scelta deliberata per mandare un messaggio agli oppositori di Mosca. Le incognite di un post-Putin

La frase pronunciata a Varsavia è un macigno sul dialogo Usa-Russia. L'ipotesi di una scelta deliberata per mandare un messaggio agli oppositori di Mosca. Le incognite di un post-Putin
Pechino nega di stare con Putin, ma non condanna l'aggressione all'Ucraina. L'obiettivo primario è sostituirsi alla leadership dei Paesi "che continuano a darci lezioni, ma ormai contano sempre meno"
Il rapporto choc di "Active Group". La maggioranza è favorevole anche a colpire Polonia e Repubbliche Baltiche
E se Zelensky stesse cominciando a diventare scomodo? Alcuni segnali l'abbiamo appena visto con la reazione irritata dei parlamentari israeliani ai suoi paragoni con la Shoah
L'ipotesi di un complotto degli uomini più vicini al leader del Cremlino. Dai controlli sul cibo ai giubbotti anti-proiettile, tutte le misure contro un attentato
Le carte dei servizi ucraini. Per un oppositore in esilio lo Zar vuol portare la guerra in Europa
A vuoto il blitz militare. Adesso l'esercito di Putin punta sull'assedio alle città ucraine
Da autocrate a dittatore: il leader russo sa che sta perdendo la battaglia dell'immagine
Il negoziatore Podolyak detta i tempi del possibile accordo. Il sospetto è che Putin non abbia nessuna intenzione di fermarsi
Apparenti concessioni dello Zar, Zelensky non può accettare. La latitanza della Ue