Diciamolo senza ipocrisia: Repubblica è in malora. Il declino vale per tutta la carta stampata, certo, ma per Repubblica di più
Diciamolo senza ipocrisia: Repubblica è in malora. Il declino vale per tutta la carta stampata, certo, ma per Repubblica di più
L'occupazione non è romanticismo sociale. È spoliazione violenta di un diritto fondamentale
Ci risiamo, con l'ennesimo sciopero che non serve a nulla. Milano è completamente bloccata per volere di Landini, a cui piace tanto scendere in piazza nonostante le manifestazioni non portino a nessun miglioramento, solo tanto disagio per i cittadini. Il commento del direttore Vittorio Feltri
Meloni non è isolata. Non è incerta. Non è in balia di Trump. È semplicemente una premier che, invece di fare salotti con i volenterosi, preferisce tutelare gli interessi del suo Paese
Viviamo in un Paese assurdo, dove spesso non si premia chi difende l'ordine, ma chi lo calpesta
Una visione buonista, malata, considera la devianza un fenomeno da coccolare e i cittadini delle potenziali minacce da tenere a bada
Il Vecchio Continente è già irriconoscibile. Non ci vuole l'oracolo di Delfi per accorgersene. È sufficiente aprire gli occhi. L'erosione non è un processo futuro. È un fatto compiuto
Siamo passati dal simbolico al brutale, dal fantastico allo schifo più autentico
La domanda è inevitabile: perché la Flotilla non parte per il Sudan? Il Canale di Suez è aperto anche ai velieri, Port Sudan è sul Mar Rosso, non così lontano da Sharm
Ma evidentemente, per una certa intelligentsia giornalistica, la realtà è solo un dettaglio. L'importante è tenere in vita la fiaba tossica della donna fragile e dell'uomo carnefice. Fa comodo. Fa clic. Fa share