Il detenuto subisce la sospensione della libertà personale, ma continua a godere di altre libertà e diritti

Il detenuto subisce la sospensione della libertà personale, ma continua a godere di altre libertà e diritti
Ripubblichiamo i reportage firmati dal direttore Vittorio Feltri per il "Corriere della Sera". Oggi la quinta uscita, con un reportage dalla Corea del Sud, pubblicato sul "Corriere" venerdì 16 settembre 1988
Tra l'89 e il '91 cadde il muro di Berlino e si sciolse l'Urss. Il Picconatore comprese subito che il moto tellurico avrebbe presto investito l'Italia, e mise in guardia le forze politiche, specie la Dc, perché si preparassero allo sconquasso
Quale bambino non resterebbe permanentemente sconvolto e segnato a vita da una violenza di questo tipo? Di violenza si tratta
Ad Alberto Stasi hanno concesso una sorta di libertà provvisoria. Ma resta un detenuto. C'era chi metteva in dubbio che avesse diritto ad ottenere questo diritto. Ricordo che in primo grado e in appello era stato assolto
Filippo Turetta è stato condannato all'ergastolo per aver ucciso la fidanzata Giulia Cecchettin con un numero sterminato di coltellate, esattamente 77. La cosa interessante di questo processo è che i giudici non gli hanno attribuito la crudeltà. Secondo i giudici il ragazzo non era abituato a fare queste cose e quindi ci ha messo tanto. Ma a voi sembra normale?
Oggi il clima è nettamente migliorato, anche se mi preoccupano le violenze che si sono registrate ultimamente nelle università con aggressioni a studenti di destra da parte di studenti di sinistra
Ricordiamo tutti l'affare San Giuliano, l'ex ministro della Cultura che fu costretto a dimettersi. San Giuliano è stato processato e alla fine è stato assolto perché non ha commesso nessun reato, nessuna scorrettezza ed è giusto che oggi sia celebrato.
No, non è il patriarcato a determinare violenze e femminicidi. È semmai una cultura volta a deresponsabilizzare i giovani, è la rinuncia da parte dei genitori a fare i genitori
Ogni giorno si parla della lotta della magistratura contro il governo, che vuole attuare delle riforme. I magistrati vivono queste iniziative come un attacco. In Italia un lavoratore che sbaglia qualcosa, a qualunque categoria appartenga, è chiamato a pagare. Ma questa regola di buon senso non vale per i magistrati