Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Beppe Grillo si è ricucito addosso il ruolo da battitore libero, solitario, e la distanza con l'avvocato di affari Giuseppe Conte è ormai siderale.

Vittorio Macioce
Il funerale del grillismo

La pace di questi tempi non è neppure più un'utopia. È qualcosa a cui non si riesce a pensare, quasi fosse un tabù o una scelta di campo

Vittorio Macioce
La scelta di campo e la parola tabù

Questa, per fortuna, non è una maggioranza troppo silenziosa o assopita o sottomessa. Non è inesistente. Giorgia Meloni ha sempre ricordato con un certo orgoglio che il suo è un governo politico

Vittorio Macioce
L'anomalia non fa paura

Henry Kissinger amava ripetere sempre la stessa battuta: "Chi devo chiamare se voglio parlare con l'Europa?". La risposta è ancora incerta, ma se lo chiedi a Berlino e Parigi non ci sono poi tutti questi dubbi

Vittorio Macioce
La scorciatoia americana di Berlino e Parigi
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