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Vittorio Macioce

Foto profilo di Vittorio Macioce

Vittorio Macioce si ritrova spesso a muoversi tra i vari confini del giornalismo. Ed è un po' come spostarsi tra le linee, in una sorta di terra di nessuno. È capo redattore e da qualche tempo ha lasciato Milano per Roma. È cresciuto ad Alvito, un piccolo paese tra Sora e Cassino, nel versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo. Quando può continua a seguire la narrativa, soprattutto quella americana. È convinto che incroci e crocicchi siano il posto più interessante per osservare il mondo.

È l'autore del romanzo "Dice Angelica" (Salani).

Un giorno questa guerra finirà, non si sa come, non si sa quando, ma l'impressione è che non si possa restare ancora a lungo in questo tempo sospeso, dove l'unico conto che si riesce a fare è quello dei morti.

Vittorio Macioce
Alla ricerca della pace. Ma che non sia finta

Non perde tempo neppure a contarli. Quanti sono? Quattro, cinque, altri, una pattuglia più o meno numerosa di parlamentari che non si riconosce più in questo Pd

Vittorio Macioce
La populista che vuole la piazza

Che fine ha fatto? È quasi un'ossessione. Mimmo Gangemi per anni è stato lì a rimuginare su questa domanda, con l'idea magari di incarnare, pagina su pagina, la vita e le opinioni di uomo che è un mistero, una leggenda

Vittorio Macioce
A caccia di Majorana. "L'atomo inquieto" che scelse di sparire

Il 25 aprile è alle spalle e lascia sulla sabbia una pioggia di parole

Vittorio Macioce
Resistenza economica

Qualcosa nella sartoria della sinistra non sta funzionando. Il vestito da impresentabile è lì, cucito per mesi, trama su trama, solo che il tessuto e l'ordito sono troppo grossolani

Vittorio Macioce
La narrazione fallita sulla "ducetta" Giorgia

Riluttanti, inclini al compromesso e al perdono, visionari ma senza profetizzare, estranei alla ricerca del consenso. Ecco come sono i veri capi.

Vittorio Macioce
La leadership al tempo degli influencer
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