Il Segretario di Stato lascia l'ospedale. Mentre c'è chi la vede in corsa come prossimo presidente, lei fuga le polemiche: testimonierà sull'assalto all'ambasciata Usa
Il Segretario di Stato lascia l'ospedale. Mentre c'è chi la vede in corsa come prossimo presidente, lei fuga le polemiche: testimonierà sull'assalto all'ambasciata Usa
Cerimonia funebre per le quattro vittime di Bengasi. Obama: "Grazie a loro l'America splenderà sempre". La Clinton: "I terroristi non rappresentano la nuova Libia"
E se lasciassimo i popoli liberi di decidere il loro futuro e di costruirselo con le loro primavere e i loro autunni, le loro rivoluzioni e le loro restaurazioni?
Dopo l'assalto al consolato Usa di Bengasi, gli Stati Uniti temono nuovi disordini. Due navi da guerra verso la Libia, 200 marines pronti a partire. Ma il governo libico rassicura: "Abbiamo arrestato i primi sospetti". Scontri davanti all'ambasciata Usa del Cairo e a Sanaa. Il presidente egiziano Morsi: "Maometto non si tocca". Clinton contro il film su Maomento: "È disgustoso, offende una grande religione"
In questo attentato ci sono elementi che possono far diventare l'assasinio di Bengasi una data storica come quella di Sarajevo, la "scintilla" che fece scoppiare la Prima Guerra mondiale
Nato nel 1960 in California, aveva studiato all’Università di Berkeley. Aveva imparato l’arabo da giovane, quando aveva insegnato inglese in Marocco come volontario dei Peace Corps
I ribelli hanno conquistato Gualish, a 50 km a sud di Tripoli, respingendo le truppe di Gheddafi. Rasmussen è ottimista: "Per Gheddafi è la fine della partita"
Il presidente sudafricano Zuma ha incontrato il Colonnello in qualità di rappresentante dell'Unione africana. Gheddafi è disposto ad accettare la road map per uscire dal conflitto, a cominciare dal "cessate il fuoco" che deve includere tutte le parti in causa. Bengasi respinge ogni trattativa. E la Nato continua a bombardare
Sesto giorno di guerra: un jet francese ha abbattuto un aereo libico che non avrebbe rispettato la no-fly. Colpiti obiettivi militari della città di Sebha, il cui aeroporto è stato usato per accogliere l’arrivo dei mercenari africani. Gli insorti: "Abbiamo ricevuto promesse di armi da molti paesi"
Il governo contro Sarkozy che vuol fare tutto da solo: "O comanda la Nato o ce ne andiamo". Il premier sul raìs: "Per Gheddafi sono addolorato". Petrolio, economia, immigrati: la grande battaglia Roma-Parigi va molto al di là della Libia. Notte di fuoco su Tripoli e Sirte, arrestati tre giornalisti occidentali a Tobruk. CRONACA IN DIRETTA - FOTO - VIDEO