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Bengasi

E se lasciassimo i popoli liberi di deci­dere il loro futuro e di costruirselo con le loro primavere e i loro autunni, le loro rivoluzioni e le loro restaurazioni?

Marcello Veneziani
Lasciamo i popoli al loro destino

Dopo l'assalto al consolato Usa di Bengasi, gli Stati Uniti temono nuovi disordini. Due navi da guerra verso la Libia, 200 marines pronti a partire. Ma il governo libico rassicura: "Abbiamo arrestato i primi sospetti". Scontri davanti all'ambasciata Usa del Cairo e a Sanaa. Il presidente egiziano Morsi: "Maometto non si tocca". Clinton contro il film su Maomento: "È disgustoso, offende una grande religione"

Nico Di Giuseppe
Le ambasciate Usa sotto assedio

In questo attentato ci sono elementi che possono far diventare l'assasinio di Bengasi una data storica come quella di Sarajevo, la "scintilla" che fece scoppiare la Prima Guerra mondiale

Vittorio Dan Segre
Gli scenari geopolitici della strage di Bengasi

Nato nel 1960 in California, aveva studiato all’Università di Berkeley. Aveva imparato l’arabo da giovane, quando aveva insegnato inglese in Marocco come volontario dei Peace Corps

Sergio Rame
Christopher Stevens, esperto del mondo arabo

Il governo contro Sarkozy che vuol fare tutto da solo: "O comanda la Nato o ce ne andiamo". Il premier sul raìs: "Per Gheddafi sono addolorato". Petrolio, economia, immigrati: la grande battaglia Roma-Parigi va molto al di là della Libia. Notte di fuoco su Tripoli e Sirte, arrestati tre giornalisti occidentali a Tobruk. CRONACA IN DIRETTA - FOTO - VIDEO

Giuseppe De Bellis
Il Cav mette in riga Sarkozy 
"Guerra? Addolorato per il raìs"
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