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Stati Generali del Turismo 2023, l'Italia al centro del mondo

Sono iniziati a Sorrento alla presenza tra gli altri del ministro del Turismo Daniela Santanché, i lavori della seconda edizione degli Stati Generali del Turismo 2023. Una ventata di ottimismo per gli ottimi risultati raggiunti dal nostro Paese

Stati Generali del Turismo 2023, l'Italia al centro del mondo

Si è aperta oggi a Sorrento la seconda edizione degli Stati Generali del turismo che fa tornare nuovamente a sperare grazie all'enorme patrimonio storico, di bellezza e arte, un vero e proprio tesoro del nostro Paese. Dopo gli anni bui dovuti alla pandemia, l'Italia, torna prepote alla ribalta, negli interessi degli italiani, e non solo. I numeri sono importanti e fanno ben sperare per una forte ripresa economica, un vero balsamo in questo momento storico così complicato.

I dati presentati in questa seconda edizione, promossa dal Comune di Sorrento con il patrocinio di Enit e Regione Campania, evento al quale hanno partecipato il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, e il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola, sono stati il risultato di una importante ricerca condotta da Human. Una piattaforma di web e social listening realizzata da sviluppatori italiani con algoritmo italiano, che nell’ultimo mese ha analizzato i social media e la rete, per definire il sentiment del web nei confronti del tema turismo.

Sull'onda positiva che è stata da subito percepita, il primo dato è in costante crescita. Nell’ultimo mese quasi l’80 per cento (79,69%) di chi è intervenuto sul web ha espresso opinioni positive sul turismo con un incremento del 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma non solo, si è visto che nelle conversazioni online in Italia nell’ultimo mese il turismo occupa il 12,7 per cento posizionandosi al quarto tra i temi trattati. Lo precedono l’economia (20,7%), la sicurezza (16,41%) e la salute (16%). Dietro al turismo troviamo l’ambiente (11,33%), il lavoro (8,2%), l’immigrazione (5,8%), la guerra (3,3%), i diritti (3,1%) e la scuola (2,3).

La scelta vincente portata avanti dal Governo in questi ultimi mesi, di far diventare l'Italia un vero e proprio brand da esportare, ha già cominciato a dare i suoi frutti importanti. "Fare sistema, con una comunicazione integrata e performante, può rafforzare finalmente il turismo come uno dei principali settori trainanti della nostra economia” ha dichiarato Tiberio Brunetti, amministratore di Spin Factor, l'azienda che si occupa di brandizzare e comunicare grandi progetti.

A lui si è unito il ministro per il turismo Daniela Santanché, che, come accaduto anche recentemente con il progetto di rilancio dell'Isola di Ischia, ha parlato della grande potenzialità del Sud del nostro Paese: “Il Sud ha bisogno del governo e delle istituzioni, oltre che delle risorse del Pnrr che non possiamo sprecare. Oggi, non abbiamo un problema economico e di soldi ma di risorse e competenze per poter accedere ai progetti. Il problema inoltre riguarda infrastrutture e trasporti. Occorre dunque focalizzarsi su quelli che sono i veri problemi. Senza di questo il turismo non decolla. Al Sud ci sono luoghi bellissimi ma ancora non siamo riusciti a farli sviluppare. L’Italia può tornare leader se si occupa del Sudma ancora non siamo riusciti a farli sviluppare. L’Italia può tornare leader se si occupa del Sud”, ha concluso.

Gli occhi del mondo puntati sull'Italia

Dati alla mano, l'attrativa del nostro Paese per il turismo mondiale, è qualcosa che proprio come un brand globale, catalizza sempre maggior interesse. Rispetto al periodo precedente dello scorso anno, infatti, si registra una crescita considerevole dell’interesse della rete dall’estero con una domanda in crescita mediamente di circa il 143% con picchi del 227% e un trend di crescita costante. Nessuna sorpresa per le città più amate: Roma (35,7%), Milano (16,1%), Venezia (10,7%), Firenze (6,4%) e Catania (5%). Il Belpaese piace ai tedeschi (18,02%). Segue il traffico proveniente dal Regno Unito (14,41%), dalla Francia (12,97%), dagli Stati Uniti (12,79%) e dalla Spagna (9,37%).

Gli Italiani alla ri(scoperta) dell'Italia

Con un datto in netta controtendenza, rispetto al periodo pre Covid dove l'estero era di grande interesse, e forse possiamo definirlo l'unico aspetto positivo della pandemia, gli Italiani hanno riscoperto le bellezze del nosto Paese. Cresce l’interesse per il turismo interno, e in particolare tra Natale e Capodanno, comparando il dato all’anno scorso il divario aumenta fino a raggiungere picchi del 98 per cento. Il sentiment legato al turismo in Italia mostra valori estremamente positivi, sia nel periodo considerato (79,69 % vs 20,31 %), soprattutto, nel confronto con l’anno precedente, dove si è registrato un salto in avanti della parte positiva pari a +33,46 punti percentuali.

Tra le regioni, visto anche il periodo invernale, l’interesse maggiore è stato riscosso dal Trentino- Alto Adige (17,57 %) al primo posto delle mete più citate e cliccate in rete. Seguono Veneto (11,42 %), Lombardia (10,90 %), Lazio (9,84%) e Campania (8, 26%). Roma resta la città più attrattiva (15,5%), seguita da Milano (8,2%), Napoli (7,8%), Firenze (5,9%) e Venezia (4%).

Il Sud, uno dei nostri gioielli

Nonostante il nostro Paese sia meraviglioso da Nord a Sud, Il sentiment legato al turismo in Campania mostra valori in linea con quelli nazionali: positivo per il 79,03% e negativo per il 20,97%. E anche in questo caso, rispetto all’anno precedente, si registra un deciso balzo in avanti della componente positiva e una forte diminuzione della parte negativa.

Tra le mete di maggiore interesse: Napoli, Sorrento e Salerno.

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