Cos'è il Cobwebbing: la pulizia di contatti "tossici" per ritrovare un equilibrio personale

La pratica del cobwebbing consente di fare pulizia tra i propri contatti e relazioni interpersonali per raggiungere uno stato di equilibrio psicologico

Cos'è il Cobwebbing: la pulizia di contatti "tossici" per ritrovare un equilibrio personale
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Nel campo delle relazioni sentimentali negli ultimi tempi è molto in voga la pratica del cobwebbing.

Utilizzata sul web nel mondo dei social consente di ritrovare uno stato di benessere psicologico ed equilibrio personale, soprattutto dopo la fine di una relazione. Non è altro che una vera e propria operazione di rispolvero della propria rete sociale che consente di fare il pieno di nuove energie positive.

Che cosa significa fare cobwebbing

Il termine cobwebbing deriva dal termine inglese “cobweb” che significa letteralmente “ragnatela” e sta ad indicare la propria rete di conoscenze e relazioni che caratterizza la vita sociale. Grazie a questa pratica è possibile "fare pulizia" e ordine nella propria rete di contatti cercando di riscoprire nel presente persone che appartengono al proprio passato al fine di effettuare un vero e proprio decluttering o selezione di persone che davvero vale la pena frequentare nel presente.

Con i cobwebbing si ricontattano persone con le quali per un determinato periodo si è avuta un’improvvisa interruzione di dialogo, frequentazione e confronto. Significa anche eliminare contatti di “persone tossiche” che non ci permettono di evolvere umanamente parlando e affrontare al meglio il presente per ripartire da zero.

A cosa serve il cobwebbing

Attraverso questa pratica si rivalutano o meno nel presente relazioni che nel passato non si è avuto modo di approfondire in maniera accurata o che analizzavamo in maniera non molto obiettiva. È anche un modo per ristabilire rapporti che bruscamente si sono interrotti a causa di motivazioni spesso frivole.

Dal punto di vista psicologico l’apertura alla novità può essere fonte di energia e alimenta sempre più la voglia di mettersi in gioco nel conoscere sotto una nuova prospettiva le persone. Grazie al cobwebbing si impara a “lasciare andare” le persone e il passato acquisendo consapevolezza nel concetto dell’”impermanenza” secondo il quale nulla è per sempre e che la vita e le persone sono in continuo mutamento.

Aiuta ad affrontare il presente in maniera più equilibrata cercando di non lasciarsi più influenzare da momenti negativi o persone che ci hanno fatto star male o che hanno commesso un torto nei nostri confronti o viceversa. Grazie a questa pratica è possibile metabolizzare e accettare sentimenti ed emozioni con le quali spesso e volentieri si fa fatica a convivere, come la rabbia e la frustrazione. È un modo per imparare a perdonare innanzitutto sé stessi, facendo pace con quelle parti e aspetti del nostro essere con i quali spesso facciamo fatica a convivere.

Il cobwebbing può essere utile soprattutto quando con le persone riguardanti il proprio passato si è instaurato un meccanismo nocivo chiamato haunting.

Con questo termine si definisce la vera e propria ossessione che si ha nei confronti del proprio ex o amico/a del passato che sui social diventano una presenza costante mettendo like o visualizzando di continuo le nostre stories, influenzando il proprio umore e stabilità emotiva.

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