Pescara, Zeman lascia la guida della squadra. "Vicissitudini hanno preso il sopravvento"

Zdnenek Zeman si è dimesso dalla guida del Pescara Calcio: le sue condizioni di salute hanno preso il sopravvento spingendolo per questa decisione. "Resterà sempre rapporto di affetto e amicizia"

Pescara, Zeman lascia la guida della squadra. "Vicissitudini hanno preso il sopravvento"
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Con la serietà e professionalità che lo contraddistinguono da sempre, Zdenek Zeman ha lasciato la guida del Pescara a causa delle sue condizioni di salute che non gli avrebbero consentito, molto probabilmente, di poter tornare in panchina almeno fino alla fine del campionato in corso. Il tecnico boemo ha rassegnato le sue dimissioni, salutato i calciatori con la guida della squadra che è passata nelle mani di mister Giovanni Bucaro come ha comunicato la società: l'allenatore in seconda adesso sarà Diego Labricciosa.

Il saluto di Zeman

"Mi dispiace lasciare in questo momento, ma le vicissitudini personali hanno preso il sopravvento e mi costringono a questa scelta", ha dichiarato Zeman con la nota riportata dal Pescara Calcio. "Ero tornato a Pescara con tanto entusiasmo, spinto da un debito calcistico che volevo estinguere nei confronti di una piazza che mi ha fatto vivere emozioni importanti; lo scorso anno ci siamo andati vicino e speravo sinceramente che quest’anno terminasse diversamente", ha sottolineato il boemo.

Il saluto carico d'affetto è andato ai suoi ragazzi e alle persone capaci "e in grado di continuare il percorso sportivo. Sono sicuro che con la vicinanza delle gente sapranno fare bene". Il ringraziamento va poi alla società che gli è sempre stata vicino. "Tra noi resterà sempre un rapporto di affetto e amicizia costruito nel tempo e che spero ci faccia tornare presto a vivere altri momenti importanti", conclude. La Delfino Pescara 1936 ha ricambiato gli affettuosi saluti con la massima stima possibile augurando al mister "una pronta e completa guarigione".

Il calvario del boemo

Purtroppo, infatti, è stata una stagione decisamente sfortunata per il boemo nato a Praga 76 anni fa: non parliamo ovviamente dei risultati sul campo con la squadra abruzzese in piena corsa play off per ambire al salto di categoria ma per le condizioni di salute di Zeman che lo scorso 12 dicembre era stato colpito da un'ischemia che lo aveva costretto al ricovero in ospedale dove era rimasto per qualche giorno e poi dimesso grazie al miglioramento delle sue condizioni di salute. Soltanto una settimana dopo il recovero, infatti, aveva ricominciato ad allenare i suoi ragazzi stupendo tutti per la velocità di recupero.

"Come sto? Bene. Non fatemi passare per un caso speciale o una favola di Natale. Non sarò certo stato il primo allenatore che è stato male 5 giorni e poi è tornato in campo", aveva dichiarato ironicamente. In quel periodo, però, il cardiologo era stato chiaro dandogli forse la mazzata più grande per un incallito fumatore come lui: addio alle sigarette. L'attacco ischemico, infatti, aveva ricevuto il divieto assoluto di fumo non soltanto per quel periodo "ma anche dopo. Il mister non è d’accordo ma dovrà adeguarsi", aveva raccontato al Corriere il prof. Stefano Guarracini, cardiologo e primario della clinica Pierangeli dove il boemo è stato ricoverato.

Negli ultimi giorni, infine, quello che non ci si aspetta: ecco il nuovo ricovero per un intervento che, in realtà, era stato programmato per giugno a fine campionato ma che i medici hanno voluto anticipare per non correre alcun rischio.

Appena tre giorni fa gli sono stati installati 4bypass coronarici: l'operazione è andata molto bene ma si sapeva già che non sarebbe potuto tornare se non dopo 4-5 mesi tant'é che la società si stava muovendo per trovare un'altra soluzione a Zeman. Nelle ultime ore, poi, la decisione forse più saggia da grande uomo qual è: speriamo soltanto che il suo sia un arrivederci e non un addio.

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