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Animali Fantastici, dove ha sbagliato la saga spinoff di Harry Potter?

Ecco quali sono i motivi dietro il fallimento della saga spinoff di Harry Potter che, al momento, è di nuovo ferma ai box

Animali Fantastici, dove ha sbagliato la saga spinoff di Harry Potter?

Animali Fantastici e dove trovarli è il film che va in onda questa sera alle 21.20 su Italia 1. Si tratta del primo capitolo della (al momento) trilogia spinoff della saga di Harry Potter. La storia prende il via da un piccolo libricino scritto da J.K. Rowling in cui, appunto, si analizzavano gli animali fantastici del mondo magico creato dalla scrittrice del famoso maghetto inglese. La storia si è poi allargata, diventando il racconto della lotta del Bene contro il Male durante l'ascesa al potere del mago Oscuro Grindelwald.

Animali Fantastici e dove trovarli, la trama

Uscito in sala nel 2016 e diretto da David Yates, Animali Fantastici e dove trovarli è ambientato nel 1926 quando lo studioso di creature magiche, Newt Scamander (Eddie Redmayne) arriva a New York. Il mondo magico della Grande Mela deve vedersela con una setta anti-magia che sembra disposta a fare del male a tutti i maghi e le streghe che incrociano il loro cammino. Intanto, grazie alla fuga del suo Snaso, Newt fa la conoscenza di Jacob Kowalski (Dan Fogler) un babbano che si unirà a lui e all'Auror Propentina "Tina" Goldstein (Catherine Waterston) alla ricerca di alcuni animali fantastici fuggiti dalla valigia incantanta dello studioso. Intanto l'auror Graves (Colin Farrell) sta indagando sull'Obscurus, un'entità magica che sta portando distruzione in città, insieme all'aiuto dell'orfano Credence (Ezra Miller). Tutto questo mentre nel mondo magico sale sempre di più il timore che il mago oscuro Grindelwald (Johnny Depp) sia a un passo dal prendere il potere.

Cosa è andato storto?

Ad oggi, la saga di Animali Fantastici è composta da tre film: Animali Fantastici e dove trovarli, I crimini di Grindelwald e I segreti di Silente. Sulla carta questa saga avrebbe dovuto contare cinque film e colmare il vuoto lasciato nel cuore degli spettatori dalla fine della saga di Harry Potter. Ma, durante il processo creativo, alcune cose non sono andate per il verso giusto e la saga sembra essere ormai arrivata a un punto fermo che la Warner Bros non ha alcuna intenzione sbloccare. Uno dei principali motivi del fallimento della saga è stato ignorare il fatto che chiunque lo andava a vedere era un fan di Harry Potter e perciò lo spettatore medio si aspettava due cose che sono state disattese. La prima è la presenza di Hogwarts, la scuola di magia al centro della saga principale, che rappresenta un po' il simbolo e il cuore del racconto e che, soprattutto nei primi due film, viene quasi del tutto lasciata fuori dal quadro, creando una sorta di disorientamento nello spettatore.

Per quanto fosse interessante ed encomiabile l'idea di voler allargare e approfondire l'universo, negare quasi del tutto il cuore dell'universo stesso è stata una mossa non tanto azzardata, quanto folle. Il secondo elemento che sarebbe stato lecito aspettarsi era la consapevolezza che la nuova serie spinoff non avrebbe "rinnegato" le informazioni di Harry Potter. Invece, soprattutto per quanto riguarda il secondo capitolo, la storia e il world building sono così pieni di errori, incongruenze e rivisitazioni capaci di creare dei buchi di trama nella saga principale, che gli spettatori hanno immediatamente perso interesse per una serie di film guidati da un attore, Eddie Redmayne, che non ha mai avuto lo charme adatto a rappresentare il personaggio outsider che doveva ereditare il ruolo di Daniel Radcliffe. Imprigionato in una recitazione fatta per lo più di smofie e strani movimenti, Eddie Redmayne si è mostrato un protagonista scialbo tanto quanto la storia di cui era il protagonista.

Gli altri due grandi problemi - scegliendo di non concentrarsi troppo su una sceneggiatura piatta e priva di mordente - sono problemi che sono avvenuti fuori dallo schermo, ma che hanno influenzato moltissimo il giudizio del pubblico. Il primo è legato ad alcune dichiarazioni transfobiche da parte di J.K. Rowling che le sono costate il rispetto e la lealtà di un'ampissima fetta di pubblico, che ha scelto di boicottare qualsiasi prodotto portasse il nome della scrittrice. Questo ha fatto sì che la credibilità della saga colasse a picco. Il secondo problema, invece, è legato a Johnny Depp. L'attore, che interpretava il mago Grindelwald sembrava l'unico ad aver compreso l'epicità necessaria per essere un villain in un film ambientato nel mondo di Harry Potter. Nonostante questo l'attore fu licenziato dalla saga dopo essere stato sconfitto in tribunale, a Londra, contro il giornale britannico The Sun nella sua lotta contro Amber Heard. L'attore è stato poi sostituito da Mads Mikkelsen per il terzo film. Il cambiamento, però, non è piaciuto ai fan e, allo stesso tempo, molti si sono lamentati per quello che ritenevano un licenziamento ingiusto.

Sensazione che si è acutizzata dopo la vittoria di Johnny Depp nella querelle legale contro l'ex moglie.

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