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Bonus da 200 e da 150 euro, a chi spetta: al via le domande di riesame

L’Inps ha reso nota la procedura che possono seguire quei lavoratori che non hanno ottenuto il Bonus da 200 o da 150 euro a novembre

Bonus da 200 e da 150 euro, a chi spetta: al via le domande di riesame

Sembra giungere a un epilogo la questione del Bonus da 200 e da 150 euro per gli autonomi e i professionisti che, tra ritardi e problemi di diversa natura, si protrae almeno dal 30 novembre scorso.

L’Inps, con il Messaggio 317 del 19 gennaio 2023, ha pubblicato le istruzioni da seguire per chi ha presentato la richiesta del contributo entro il 30 novembre 2022 e non lo ha ricevuto.

Bonus 200 e 150 euro, il riesame

I professionisti e i lavoratori autonomi che hanno presentato la domanda per ottenere il Bonus 200 euro ed eventualmente l’integrazione da 150 euro senza ottenere il risultato sperato hanno 90 giorni di tempo per avviare il riesame e fornire tutta la documentazione utile a dimostrare di averne diritto. Documentazione che può essere trasmessa tramite il portale Inps, analogamente alla procedura eseguita per richiedere l’erogazione del contributo.

Questione di requisiti da certificare, tenendo presente che fa stato il limite reddituale di 35.000 euro conseguito durante il 2021, limite che se inferiore ai 20.000 euro dà diritto, oltre al contributo da 200 euro, anche a quello da 150 euro.

Inoltre, i richiedenti dovevano essere iscritti alla gestione autonoma e avere una partita Iva attiva al 18 maggio 2022, data dell’entrata in vigore del decreto Legge 50/2022, il “decreto aiuti”.

Ultimo requisito necessario è l’avere effettuato entro il 18 maggio 2022 almeno un versamento contributivo, anche parziale, relativo al periodo seguente il primo gennaio 2020.

I professionisti e i lavoratori autonomi che non hanno ricevuto il contributo possono accedere alla sezione “Indennità una tantum 200 euro” e prendere visione della documentazione supplementare richiesta dall’Inps.

Il termine di 90 giorni

Si tratta di un termine perentorio, che viene calcolato secondo due parametri:

  • A partire dal 19 gennaio 2023, ovvero il giorno in cui l’Inps ha pubblicato il messaggio 317/2023 (in questo caso il termine scade il 19 aprile)
  • A partire dal giorno in cui il contribuente è venuto a conoscenza della non accettazione della sua domanda di contributo

Non è del tutto inatteso che, a prescindere dalla completezza dei documenti allegati alle richieste, l’erogazione del Bonus da 200 euro con la complementarietà del contributo da 150 euro si sarebbe esaurita nel corso del 2023.

È anche vero che l’erogazione dell’agevolazione da 200 euro per autonomi e professionisti ha richiesto tempi operativi e tecnici più lunghi rispetto alle agevolazioni previste per le altre categorie di lavoratori. Da settembre del 2022 si è passati a novembre e, anche dopo il primo rinvio, il giorno per l’inoltro delle domande è stato oggetto di un ulteriore breve rinvio a causa della necessità di convocare un tavolo tecnico con l’Inps.

A novembre del 2022, poi, il via alle prime erogazioni ma non per tutti i richiedenti, anche a causa della documentazione non sempre inviata in modo completo.

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