
L'ecosistema cinese delle startup di intelligenza artificiale (IA) sta attirando un crescente numero di investitori stranieri. Questo rinnovato interesse nei confronti di uno dei settori più rilevanti della Cina è stato innescato da una combinazione da almeno tre fattori: l'effettiva realizzazione di innovazioni hi-tech, l'utilizzo di tali innovazioni in ambito commerciale ed economico, e, infine, l'impegno strategico del governo della Repubblica Popolare Cinese nel promuovere l'IA come priorità nazionale. Il lancio del Fondo Nazionale di Investimento per l'Industria dell'IA, da 60 miliardi di yuan (8,2 miliardi di dollari), all'inizio di quest'anno, è soltanto la punta dell'iceberg che si aggiunge ad altri fondi mirati, normative di supporto e investimenti infrastrutturali ad hoc. Il risultato? La Cina ha creato un ambiente favorevole all'innovazione che attira sempre di più gli investitori stranieri.
I progressi della Cina nell'intelligenza artificiale
Offrendo sostegno finanziario a startup promettenti, e dimostrando al contempo l'impegno a lungo termine per l'autosufficienza tecnologica e la modernizzazione industriale, oltre che un evidente impegno multilaterale, il governo cinese ha creato un ambiente ideale all'interno del quale sviluppare al meglio l'IA (e non solo quella). Basta dare un'occhiata alle amministrazioni locali che stanno adattando i meccanismi politici alle esigenze specifiche delle proprie aree geografiche, promuovendo un ecosistema nazionale dell'Ia sempre più diversificato e completo.
Ci sono anche esempi concreti da menzionare. Aziende come DeepSeek hanno infatti ottenuto riconoscimenti a livello globale per le loro innovazioni nei modelli linguistici di grandi dimensioni e nell'intelligenza artificiale generativa, stupendo il mondo ma anche e soprattutto attirando l'attenzione di società di venture capital interessate a partecipare a progetti di ricerca e sviluppo all'avanguardia.
È importante evidenziare che gli sviluppatori cinesi stanno dimostrando una maggiore ingegnosità nel superare sfide come le restrizioni sui chip e l'accesso limitato all'hardware internazionale. Come hanno fatto? Si sono adattati attraverso l'innovazione architetturale, una maggiore efficienza e una crescente dipendenza dalle tecnologie open source.
Un settore in crescita
Il potenziale commerciale del settore dell'IA in Cina è un altro fattore chiave che attrae gli investitori internazionali. Dall'assistenza sanitaria all'e-commerce, dai veicoli autonomi ai servizi finanziari, l'intelligenza artificiale sta ormai diventando il principale motore di produttività e crescita della Repubblica Popolare Cinese. Come se non bastasse i numeri parlano chiaro.
Secondo Morgan Stanley il settore principale dell'IA in Cina potrebbe raggiungere i 140 miliardi di dollari entro il 2030, mentre i settori correlati che integrano l'intelligenza artificiale, come la logistica, l'energia verde e la pubblicità, potrebbero contribuire complessivamente a oltre 1.400 miliardi di dollari per l'economia nazionale. Ebbene, tutto questo offre opportunità, non solo per lo sviluppo locale, ma anche per la collaborazione transfrontaliera di capitali e tecnologie.
L'interesse degli investitori internazionali
Gli investitori internazionali stanno mostrando particolare interesse per diversi segmenti ad alta crescita nel panorama cinese dell'IA. Quali? Le tecnologie di intelligenza artificiale generativa, in primis quelle focalizzate sulla generazione di immagini e contenuti virtuali, stanno attirando consistenti finanziamenti. La robotica - in particolare i robot umanoidi intelligenti e i sistemi automatizzati - rappresenta un altro settore di interesse. E anche in campo medico la diagnostica basata sull'Ia e le piattaforme di assistenza sanitaria personalizzata stanno registrando una solida partecipazione straniera.
La Cina intende diventare leader mondiale nell'IA entro il 2030. Nel 2025 gli investimenti totali del Paese in questo settore raggiungeranno i 98 miliardi di dollari, con il sostegno governativo che rappresenterà oltre la metà di tale importo. Gli investitori stranieri, nonostante le tensioni internazionali e altre sfide economiche rilevanti, sono sempre più interessati a trovare un modo per partecipare alla crescita dell'intelligenza artificiale in Cina.
Una crescita hi-tech che nel lungo periodo contribuirà anche a costruire ponti, accelerare il trasferimento di conoscenze e promuovere il pluralismo tecnologico in una comunità umana dal futuro condiviso.