
Greta Thunberg ha lasciato l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv in Israele a bordo di un aeroplano diretto in Svezia, via Francia, dopo aver accettato di essere espulsa insieme ad altri tre attivisti. A rende noto questa decisione è stata il ministero degli Esteri israeliano su 'X' condividendo due foto dell'attivista scandinava a bordo del velivolo. Altre otto persone a bordo del veliero Madleen, tra cui l'avvocato franco-palestinese e membro del Parlamento europeo Rima Hassan, si sono rifiutati di firmare l'espulsione volontaria e sono stati trasferiti in un centro di detenzione.
Intercettata dalle autorità israeliane in acque internazionali mentre era diretto verso la Striscia di Gaza per portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese, Greta si trovava a bordo della piccola imbarcazione dell'organizzazione Freedom Flotilla Coalition, partita da Catania lo scorso 1° giugno, quando è stata fermata nella notte fra domenica e lunedì con 12 persone a bordo mentre trasportava cibo e altri beni essenziali verso la città più popolosa dello stato a maggioranza araba. L'immagine dell'attivista svedese diffusa ieri dall'account ufficiale di Israele era diventata presto virale.
Thunberg era stata infatti fotografata mentre una soldatessa le offriva un panino dopo lo stop alla nave verso Gaza. Ironica la descrizione israeliana: "Lo 'yacht dei selfie' sta navigando sano e salvo verso le coste di Israele. I passeggeri - si leggeva - sono al sicuro, hanno ricevuto panini e acqua e dovrebbero tornare nei loro Paesi d'origine. La piccola quantità di aiuti non consumata dalle 'celebrità' verrà trasferita a Gaza attraverso canali umanitari reali [...]. Esistono modi per consegnare aiuti alla Striscia di Gaza, ma non prevedono provocazioni e selfie".
All'ordine di espulsione il ministro della Difesa, Israel Katz, aggiunge quello di visionare i quasi cinquanta minuti che mostrano la mattanza del 7 ottobre 2023: si tratta delle immagini sul massacro di venti mesi fa raccolte dalle camere di sicurezza e da quelle indossate dai terroristi palestinesi. "È giusto che Greta e i suoi amici sostenitori di Hamas - aveva proclamato l'esponente del governo Netanyahu - vedano gli orrori commessi contro bambini, donne, anziani". Tuttavia, come poi comunicato dallo stesso Katz, l'equipaggio ha rifiutato di assistere al video.
Un diplomatico francese ha incontrato le sei persone con cittadinanza francese che erano a bordo, e ha detto che una di loro ha accettato l'espulsione mentre le altre cinque no: dovranno comparire davanti a un tribunale israeliano, che ne deciderà l'eventuale espulsione.
Nel frattempo rimarranno in un centro di detenzione vicino all'aeroporto. Non è chiaro cosa abbia deciso di fare Rima Hassan, la 33enne parlamentare europea francese di origine palestinese che si trovava a bordo della Madleen.