"Ha aumentato la produzione di armi": cosa svela l'ultima foto di Kim

L'agenda di Kim Jong Un è piena di impegni. Il leader nordcoreano ha visitato la la Tonghungsan Machine Plant incaricandola di sfornare "nuovi tipi di proiettili potenti"

"Ha aumentato la produzione di armi": cosa svela l'ultima foto di Kim
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Prima la visita in una fabbrica di proiettili di artiglieria per osservare da vicino la qualità delle armi prodotti, poi l'incontro con Sergej Shoigu a Pyongyang per rafforzare la cooperazione con la Russia. L'agenda del leader nordcoreano Kim Jong Un è piena di impegni, mentre il Medio Oriente è in fiamme e la crisi tra Israele e Iran diventa sempre più intensa. Kim ha fatto tappa, per la terza volta in due anni, presso la Tonghungsan Machine Plant, all'interno del Ryongsong Machine Complex, situato nel nord di Hamhung. Parliamo di una "grande impresa dell'industria bellica", come ha spiegato la Korean Central News Agency, recentemente allargata e incaricata di sfornare "nuovi tipi di proiettili potenti per soddisfare i requisiti della guerra moderna". Pochi giorni più tardi lo stesso Kim ha accolto a Pyongyang il principale consigliere per la sicurezza di Vladimir Putin per la seconda volta in meno di due settimane.

L'ispezione di Kim nella fabbrica dei proiettili

Kim ha visitato la fabbrica di armi il 13 giugno ma i media locali hanno diffuso le foto della sua visita soltanto adesso. Era insieme alla figlia, Kim Ju Ae, e a decine di funzionari del Partito dei Lavoratori e dell'esercito. Ha visitato i tunnel sotterranei della fabbrica, e cioè il cuore del sito che ospita le linee di produzione dei proiettili del sistema di lancio multiplo di razzi (MLRS). Il presidente nordcoreano ha elogiato la struttura e la sua recente riorganizzazione. Le immagini mostrano pile di componenti di razzi da 240 mm e le relative attrezzature di produzione, generalmente organizzate in luoghi e con modalità simili a quelle delle precedenti visite di Kim riportate dai media statali nell'agosto 2023 e nel febbraio 2024.

Nel 2023 la Kcna scriveva che la Tonghungsan Machine Plant stava lavorando sul "controllo balistico preciso di più proiettili lanciarazzi", in particolare razzi da 122 mm e 240 mm. Quelli da 240 mm a guida di precisione sembrano rappresentare una priorità importante per Kim, dopo che lo scorso anno il presidentie nordcoreano aveva supervisionato personalmente almeno cinque test di sviluppo dell'arma. Non solo: secondo un'analisi delle immagini satellitari condotta da NK Pro, la Corea del Nord ha avviato un progetto su larga scala per costruire macchinari più performanti per la produzione di armi, che riguarderà tanto la fabbrica appena citata quanto lo stabilimento di produzione di macchinari Huichon Ryonha nella provincia di Jagang.

L'incontro con Shoigu

Kim ha spiegato che la costruzione della nuova fabbrica di Huichon Ryonha "garantirà il balzo in avanti dell'industria della difesa nazionale" e che questa "diventerà un'industria avanzata a livello mondiale", producendo "attrezzature per la costruzione di macchinari più intelligenti, ad alta velocità, precise e multifunzionali" nel campo delle munizioni e in altri settori. Non è forse un caso che Kim abbia incontrato per l'ennesima volta Shoigu, arrivato nella capitale nordcoreana "su ordine speciale del presidente russo Vladimir Putin per uno scambio con i funzionari nordcoreani nel contesto della messa in atto degli accordi raggiunti nella sua ultima visita del 4 giugno".

Da quanto emerso, Kim ha discusso della cooperazione in corso con Mosca nei colloqui con Shoigu. Il presidente nordcoreano "ha confermato i contenuti della cooperazione della Corea del Nord nell'ambito del trattato bilaterale, ha accettato i relativi piani e ha discusso in dettaglio i piani di cooperazione necessari", ha scritto la Kcna che non ha però fornito dettagli sulla collaborazione concordata. I media russi hanno riferito che Kim ha deciso di inviare 5.000 operai edili militari e 1.000 ingegneri nel Kursk.

Nell'incontro, Shoigu ha trasmesso un messaggio di Putin a Kim, mentre il leader nordcoreano ha espresso "profondi ringraziamenti" e i suoi "convinti saluti" al presidente russo. Non sappiamo se i due abbiano parlato della crisi tra Israele e Iran.

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