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Russia e Cina muovono i bombardieri: alta tensione nei cieli dell'Asia

Russia e Cina intensificano la presenza militare nell'Asia-Pacifico con pattuglie aeree congiunte e bombardieri vicino a Giappone e Corea del Sud

Russia e Cina muovono i bombardieri: alta tensione nei cieli dell'Asia
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Una formazione mista di bombardieri russi e cinesi ha effettuato una pattuglia congiunta sopra il Mar del Giappone e l'Oceano Pacifico occidentale, avvicinandosi alle coste del Giappone e della Corea del Sud. L'operazione ha visto la partecipazione di bombardieri strategici Tu‑95 russi e H‑6 cinesi, accompagnati da caccia e velivoli da sorveglianza, in una delle più significative missioni aeree sino-russe degli ultimi anni in questa regione. Le manovre hanno provocato la pronta reazione delle forze aeree di Tokyo e Seoul, che hanno fatto decollare i loro jet per monitorare i voli senza che si registrassero violazioni dello spazio aereo, oltre alle proteste diplomatiche dei due Paesi all'indirizzo di Mosca e Pechino.

L'operazione dei bombardieri cinesi

Come ha spiegato il Wall Street Journal, la suddetta missione segna un'ulteriore intensificazione della cooperazione militare tra Mosca e Pechino. La coordinazione tra i due Paesi, visibile nella sincronizzazione dei voli e nella scelta delle rotte strategiche, ha inoltre inviato un messaggio chiaro alle potenze regionali: rafforzare la presenza militare e consolidare l'influenza in un'area strategica. L'esercitazione militare, che secondo i media statali russi è durata circa otto ore, è andata in scena nel bel mezzo di una serie di rappresaglie cinesi contro Tokyo per le dichiarazioni rilasciate il mese scorso dal primo ministro giapponese Sanae Takaichi, secondo cui il Giappone potrebbe essere trascinato in un eventuale conflitto su Taiwan.

Il ministero della Difesa giapponese ha dichiarato che due bombardieri russi Tu-95 hanno volato dal Mar del Giappone attraverso lo Stretto di Tsushima, che separa il Giappone dalla Corea del Sud, fino al Mar Cinese Orientale, dove si sono incontrati con due bombardieri cinesi H-6. Gli aerei russi sono bombardieri strategici a lungo raggio in grado di trasportare armi nucleari, mentre quelli cinesi sono in grado di trasportare missili da crociera a lungo raggio.

I velivoli di Mosca e Pechino hanno quindi sorvolato l'isola giapponese di Okinawa e poi si sono diretti a est, verso le acque vicine a Shikoku, una delle principali isole del Giappone nel sud-ovest, a circa 600 chilometri da Tokyo. Le autorità nipponiche hanno aggiunto che alla pattuglia di bombardieri si sono uniti, durante il volo, otto caccia cinesi J-16 e un aereo da controllo e allerta precoce russo A-50.

Alta tensione

Le Forze di autodifesa aerea giapponesi hanno inviato in volo i loro jet da combattimento per monitorare gli aerei russi e cinesi e assicurarsi che non violassero lo spazio aereo giapponese. "I ripetuti voli congiunti di bombardieri da parte di entrambi i paesi indicano un'espansione e un'intensificazione delle attività nel nostro Paese, mentre è chiaro l'intento di dimostrare la forza contro la nostra nazione, ponendo una seria preoccupazione per la nostra sicurezza nazionale", ha affermato il ministro della Difesa giapponese Shinjiro Koizumi in un messaggio sul suo account ufficiale su X. Anche la Corea del Sud ha inviato un caccia per monitorare la pattuglia, ha dichiarato l'esercito del Paese. Gli aerei russi e cinesi non sono entrati nello spazio aereo territoriale coreano, ha aggiunto l'esercito sudcoreano.

Russia e Cina affermano che la pattuglia di bombardieri era parte integrante della normale cooperazione tra i loro eserciti. Il pattugliamento di martedì è stato il decimo volo di bombardieri nel Mar Cinese Orientale e nel Pacifico occidentale, nell'ambito delle esercitazioni militari annuali tra Russia e Cina, ha fatto sapere il ministero della Difesa Nazionale cinese in una dichiarazione su X.

Secondo quanto riportato dai media statali russi, il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che gli aerei di entrambi i Paesi hanno operato nel rigoroso rispetto del diritto internazionale e che non si è verificata alcuna violazione degli spazi aerei rivali.

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