"Preoccupante clima d'odio anti-israeliano". La denuncia del centrodestra milanese

Dopo i cartelli apparsi nel capoluogo lombardo con la scritta "Israeliani non benvenuti" si levano sempre di più le voci delle opposizioni contro il silenzio della giunta presieduta dal sindaco Sala

"Preoccupante clima d'odio anti-israeliano". La denuncia del centrodestra milanese
00:00 00:00

L'opposizione di centrodestra nel Consiglio comunale di Milano critica apertamente "il silenzio o le posizioni ambigue" del sindaco Giuseppe Sala e della maggioranza di centrosinistra nel condannare i cartelli apparsi in città con la scritta "Israeliani non benvenuti". "Nel 2025 siamo costretti ad assistere a una nuova caccia all'ebreo", dichiara il capogruppo delle Lega a Palazzo Marino, Alessandro Verri, parlando di "una campagna antisemita vergognosa" che prosegue dal 7 ottobre 2023, con "vere e proprie forme di violenza razzista contro i cittadini di religione ebraica che non hanno avuto, dal Comune di Milano, il necessario sostegno". L'esponente leghista ravvisa inoltre nel mondo della sinistra "atteggiamenti e interventi che soffiavano sul fuoco dell'antisemitismo galoppante".

Non è da meno l'intervento di Alessandro De Chirico, di Forza Italia: "È sempre più preoccupante il clima antisemita e di odio che si percepisce a Milano - afferma il membro dell'intergruppo "Amici del Popolo ebraico e di Israele", che ha chiesto la convocazione consiglio comunale straordinario all'interno della sinagoga -. Purtroppo e con profonda amarezza devo constatare che questa sensazione è frutto di una responsabilità politica, che mi auguro sia non voluta, per il silenzio con cui l'amministrazione comunale guidata dal Pd non fa che assecondare e che in qualche modo la sta rendendo complice rispetto agli odiatori seriali". Secondo la forzista sarebbe ancora più necessaria una forte e netta presa di posizione da parte dell'organo democratico della città di Milano "alla luce del clima di forte e crescente antisemitismo: per questo chiederemo alla presidente Buscemi di darci una risposta, anche se il silenzio è già molto chiaro".

Una stessa dura condanna arriva anche da Fratelli d'Italia, che parla di "un fatto gravissimo che non può essere ignorato. È inaccettabile che l'amministrazione comunale continui a mostrarsi incerta, se non addirittura complice, con il proprio silenzio o con posizioni ambigue. Di fronte all'odio non servono equilibrismi politici ma condanne nette e azioni concrete", dichiarano Simone Orlandi e Deborah Dell'Acqua, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore di Fdi Milano. Si chiede insistentemente "che il sindaco prenda una posizione chiara, pubblica e inequivocabile, e che l'intera giunta dimostri finalmente di essere all'altezza del ruolo che ricopre". "Il costante e diffuso relativismo di Sala su tanti temi ci ha portato ad una deriva fuori controllo", denuncia il capogruppo del partito di Giorgia Meloni a Palazzo Marino, Riccardo Truppo.

Quest'ultimo annuncia che nel prossimo Consiglio comunale "chiederemo conto di ciò che sindaco e giunta avranno fatto a seguito di questa ennesima dimostrazione d'odio nei confronti di una comunità milanese che merita la più assoluta tutela e che ha, soprattutto da parte nostra, la massima stima e solidarietà incondizionata".

"Assistiamo, ancora una volta, nella città più antisemita d'Italia all'ennesimo fatto indegno e vergognoso da parte dei pro-Pal e pro-Hamas", afferma il deputato di Fdi, Riccardo De Corato, che in una nota annuncia che, se i manifesti non verranno rimossi "nel giro di poco tempo, denuncerò alle autorità competenti la complicità della maggioranza di centrosinistra del Comune di Milano che, a quel punto, sarà anche lei responsabile politicamente di questo grave atto antisemita".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica