
Meredith Kercher dal 2007 non ha più voce: le è stata spezzata nel brutale omicidio avvenuto l’1 novembre nell’appartamento di via della Pergola a Perugia, in cui la 22enne britannica viveva da studentessa. Ora una nuova miniserie riapre la ferita per i suoi parenti, che chiedono di “proteggere la memoria e il ricordo di Meredith Kercher, che dovrebbe riposare in pace senza essere ciclicamente ‘disturbata’ da Amanda Knox”.
A parlare per chi resta e per chi non c’è più è l’avvocato Francesco Maresca, che segue i famigliari di Meredith Kercher: questa presa di posizione giunge per via dell’imminente approdo in piattaforma streaming della miniserie The Twisted Tale of Amanda Knox, che negli Usa andrà in onda su Hulu e in Italia su Disney+ a partire dal 20 agosto 2025. La miniserie, basata sul memoir di Amanda Knox dal titolo Waiting to be Heard: A Memoir by Amanda Knox, aveva scatenato dapprima una grande curiosità - tra i produttori esecutivi figura Monica Lewinsky, l’ex stagista della Casa Bianca al centro di un misterioso scandalo con l’allora presidente Bill Clinton - e poi alcuni interrogativi, per via delle polemiche scaturite dalle riprese effettuate proprio in Umbria.
“Ancora una volta - rincara l’avvocato Maresca - siamo costretti a confrontarci con queste inutili e ingiustificate iniziative mediatiche di Amanda Knox. Risulta davvero difficile comprendere come mai l’americana, che si è sempre dichiarata innocente, prendendo le distanze da quanto accaduto nella villetta di Perugia, continui a mescolare la propria vita in quella vicenda. Evidentemente non riesce a dimenticarla o, cosa più probabile e ormai chiara a tutti, ne ha fatto una costante fonte di guadagno. In questo caso, l’iniziativa della nuova serie non merita ulteriori commenti. A distanza di quasi 20 anni dalla morte della povera Metz il suo ricordo è sempre molto forte nella comunità perugina, ma anche in tutti quanti noi che abbiamo lavorato su un caso processuale così difficile e così discusso che si è chiuso lasciando aperti mille interrogativi”.
Per l’omicidio di Meredith Kercher venne condannato a 16 anni con rito abbreviato Rudy Guede - oggi al centro di un’altra differente vicenda giudiziaria dopo aver terminato di scontare la sua pena - mentre la coinquilina della 22enne Amanda Knox e il fidanzato di quest’ultima
Raffaele Sollecito furono indagati, tratti in arresto e condannati prima per poi essere assolti in via definitiva e scarcerati. Tutti e tre, il condannato e gli assolti, si sono sempre proclamati estranei alla vicenda.