
Due cittadini turchi, un 31enne e un 21enne, sono stati arrestati mercoledì 3 settembre a Viterbo con l’accusa di aver pianificato un attentato terroristico durante la celebre Festa di Santa Rosa, uno degli eventi religiosi più importanti del Lazio. Secondo le prime informazioni, i due sarebbero presunti membri della mafia turca, forse legati alla rete criminale del boss Baris Boyun. Entrambi si sono rifiutati di rispondere alle domande del pubblico ministero Massimiliano Siddi della Procura di Viterbo.
Fermati con armi in un B&B
Il blitz è avvenuto nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, quando la Digos ha fatto irruzione in un bed and breakfast situato in via Santa Rosa, a pochi passi dal percorso ufficiale della manifestazione. All’interno della stanza, gli agenti hanno rinvenuto una mitragliatrice e due pistole. Al momento del fermo era presente anche una terza persona, che sarebbe riuscita a fuggire e risulta ora ricercata. I due arrestati non hanno fornito alcuna dichiarazione e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al magistrato.
Santa Rosa blindata: sicurezza rafforzata, cecchini sui tetti
Nonostante l’allarme, la Festa di Santa Rosa si è svolta regolarmente, ma con misure di sicurezza straordinarie: cecchini appostati sui tetti, unità cinofile antibomba e un comitato di sicurezza immediatamente convocato. L’evento, che prevede il trasporto notturno della monumentale “Macchina” in onore della santa protettrice della città, è stato eccezionalmente effettuato con le luci accese, rompendo la tradizione.
Tra le autorità presenti alla celebrazione figuravano il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, la vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, la sorella della premier, Arianna Meloni, e il deputato Mauro Rotelli. Tutti sono stati immediatamente messi in sicurezza.
Le parole di Tajani
Pochi minuti dopo la conclusione della manifestazione, il ministro Antonio Tajani ha pubblicato un messaggio su X (ex Twitter), elogiando il lavoro delle forze dell’ordine: “Congratulazioni alle forze dell’ordine per l’arresto di due cittadini turchi armati, a poche ore dalla festa di Santa Rosa. Bene il sindaco ed il prefetto che hanno garantito, in sicurezza ed evitando il panico, il trasporto della macchina della Santa protettrice della città.”
Ipotesi mafia turca, ma non si esclude il terrorismo islamico
Le indagini sono ancora in corso. Secondo fonti investigative, l’ipotesi più accreditata è che i due arrestati facciano parte della mafia turca, attiva anche in Europa.
Tuttavia, non viene escluso un possibile collegamento con il fondamentalismo islamico, ipotesi che potrebbe assumere maggiore rilevanza alla luce dei precedenti arresti di presunti affiliati alla stessa rete criminale in Italia nei mesi scorsi. L’allerta resta alta, mentre proseguono le indagini per identificare l’eventuale complice in fuga e chiarire la reale matrice dell’attacco sventato.