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Coronavirus, ecco cosa fare (e cosa no) se si è positivi in quarantena in casa

Nel caso in cui risultaste positivi al Covid-19, ecco il vademecum che spiega come comportarsi in quarantena nella propria abitazione

Coronavirus, ecco cosa fare (e cosa no) se si è positivi in quarantena in casa

Attualmente, sono quasi sessantamila gli italiani che hanno contratto il coronavirus. Si tratta di una pandemia e di un'emergenza sanitaria nazionale che sta obbligando a un tour de force il sistema sanitario nazionale e che ha portato il governo ad adottare misure di prevenzione e contenimento assai stringenti.

Qualora aveste sintomi simili a un'influenza – febbre, tosse, difficoltà respiratorie (ma non solo) – la prima cosa da fare è non allarmarsi, perché non per forza di cose avete il Covid-19. Bisogna, onde evitare di spargere il patogeno, contagiando altre persone, mantenere la calma e seguire pedissequamente e indicazioni date dalle autorità.

Quindi, in seguito all'esame del tampone, in caso di positività – a seconda delle gravità o meno dell'infezione in corso (ricovero in ospedale oppure la quarantena a casa), ecco le raccomandazioni per tenere un comportamento responsabile per se stessi, i propri cari e l’intera comunità.

A fornire un vademecum chiaro su come bisogna comportarsi se si è positivi e in isolamento a casa ci ha pensato l'Istituto Superiore di Sanità.

Si tratta di semplici istruzioni da rispettare. Eccole tutte, raggruppate in 7 semplici regole:

1) Il soggetto positivo al coronavirus deve rimanere in isolamento al proprio domicilio, mantenendosi a debita distanza dai propri familiari, possibilmente rimanendo in una stanza – senza ricevere visite (oppure riducendole al lumicino per necessità) che deve essere ben areata. I suoi familiari, se in buona salute, devono soggiornare egli altri locali della casa, mantenendo dall'infetto almeno un metro di distanza e ovviamente, in caso di coniugi, dormire in letti separati.

2) Il contagiato deve munirsi di mascherina (ecco quale utilizzare e come) e fare enorme attenzione alla propria igiene personale, possibilmente servendosi di un bagno "riservato", se l'appartamento ne possiede più di uno. Dispositivo di protezione a parte, il positivo deve munirsi di gel igienizzanti e lavarsi spesso e volentieri le mani con la procedura consigliata.

3) È consigliato "isolare" la stanza del soggetto positivo, cercando di coprire con un sacchetto (anche più di uno) la maniglia della porta della stanza e munire la stessa di contenitori sigillati per gettarvi mascherine e fazzoletti utilizzati

4) Inoltre, l'Iss raccomanda – in caso di isolamento domicilare – di sospendere la raccolta differenziata, per evitare l'accumulo di rifiuto e il proliferare del coronavirus.

5) La biancheria utilizzata dal positivo al Covid-19 deve essere stipata in appositi contenitori, lavandoli a parte. Idem per i vestiti, le lenzuola e guanti. La temperatura del lavaggio in lavatrice deve essere almeno di 60 gradi centigradi.

6) Dunque, pulire e disinfettare quotidianamente le superfici come comodini, reti e altri mobili della camera da letto del malato, sanitari del bagno compreso con disinfettanti a base di cloro (come la candeggina) o alcol, il tutto indossando protezioni, guanti e mascherina.

7) Il positivo, ovviamente, non può uscire di casa a meno che ne abbia bisogno per peggioramento delle condizioni di salute: in questo caso bisogna contattare il numero unico di pubblica utilità 1500, il 118 o il 112, informando il personale medico-sanitario in arrivo della positività del soggetto che necessita le cure.

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