Ogni mattina sui giornali è un florilegio di appelli a Israele perché contenga la sua reazione agli attentati subiti entro limiti accettabili. Non ho ben capito quali siano questi limiti e chi possa o debba stabilirli ma va bene, a nessuno piace assistere a un crescendo di morte. Dai capi di Stato di mezzo mondo ai vescovi, passando per i leader delle tante sinistre fino all'internazionale islamica è tutto un appellarsi al buon senso di Israele e un pregare per la pace. Perfetto, ma mi chiedo perché mai a nessuno di questi potenti signori viene in mente di fare l'unico appello che avrebbe, quello sì, un senso logico e probabilmente anche pratico. Il seguente: io Elly Schlein, io musulmano moderato chiedo ad Hamas di liberare subito e senza condizioni gli oltre cento ostaggi tra donne, ragazzi e bambini che avete sequestrato violando ogni diritto umano e internazionale, ve lo chiediamo per mettere fine alla loro sofferenza e perché questo sarebbe l'unico modo possibile per attenuare la furia di Israele nei vostri confronti. E ancora: ve lo chiediamo perché ogni civile, donna e bambino di Gaza che morirà sotto i colpi dei soldati di Israele morirà perché voi non volete restituire a Israele esseri umani che appartengono alle loro famiglie e al loro Stato, in altre parole morirete per colpa vostra e di nessun altro e noi non potremo farci nulla perché non possiamo stare dalla parte di volgari sequestratori di persone né pregare per la loro sorte. Niente, di tutto questo nel dibattito di queste ore non c'è traccia, non un rigo, non una veglia.
La sorte di quegli oltre cento disgraziati pare interessi solo agli ebrei, tutta l'attenzione mediatica e politica è concentrata sui poveri profughi di Gaza senza dire che ora sono profughi in quanto hanno rubato persone in carne ed ossa e non vogliono restituirle. Qualsiasi appello ad Israele che non parta da questo punto - la liberazione degli ostaggi - è inutile, cinico, ipocrita e rende complici dei terroristi, ai quali non viene chiesto neppure di liberarsi di quel pezzo, ancora nella loro facoltà, dell'orrore che hanno sparso. Non so se restituendo gli ostaggi Gaza si salverebbe.
Certamente se non lo farà la condanna sarà eseguita e nessuna persona di buona volontà, sia in buona che in cattiva fede, avrà argomenti per impedirlo, perché non ci può essere nessuna pace con oltre cento ostaggi di mezzo.
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