Ricchi immaginari e veri privilegiati

Da oggi, se una banconista di farmacia, un insegnante di media anzianità, un cameriere di sala (tra le categorie beneficiate da questa finanziaria) si vedranno rifiutare un mutuo, potranno esibire al direttore di banca i giornali di ieri: "Ma come si permette, legga qui e impari: io sono ricco, anzi riccastro"

Ricchi immaginari e veri privilegiati
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Ci sono quasi dieci milioni di italiani, quelli compresi nella fascia di reddito che va da venticinque ai cinquantamila euro all'anno, che hanno scoperto ieri mattina di essere ricchi. Non è che hanno vinto la lotteria e neppure ereditato da un lontano parente. No, hanno letto i giornali e si sono ritrovati nella lista dei "ricconi", prima pagina del Fatto Quotidiano, e dei "ricchi", come da pagina 2 del Corriere della sera, che riporta il parere dei vertici della Banca d'Italia e dell'Istat. Già, il governo delle destre ha fatto il miracolo: fare diventare ricco chi al massimo nella realtà è un non povero. Parliamo dei cittadini principalmente beneficiati dalla manovra economica, quella classe media che viaggia su stipendi dai 1.800 ai 2.600 euro. Lì dentro c'è lo zoccolo duro dei contribuenti onesti, quella maggioranza silenziosa da tempo tartassata a colpo sicuro (parliamo per lo più di lavoratori dipendenti), che in quanto figlia di nessuno non ha quasi mai avuto santi in paradiso. E quindi giù botte, e se qualcuno questo governo prova a dare loro un ristoro, ecco che sinistra e potentati vanno ai matti: "Il governo aiuta i ricchi". Ma quali ricchi? I manuali di socio-economia definiscono "ricco" chi ha un reddito da 175 a 300mila dollari e/o un patrimonio di almeno un milione di euro. Ma niente, pur di andare contro il governo Marco Travaglio arruola nella sua casta (quella appunto dei ricconi) il suo redattore ordinario che guadagna dieci volte meno di lui. E lo stesso fanno i vertici di Banca d'Italia e Istat con i loro autisti di auto blu. Ecco, improvvisamente sono diventati tutti ricchi e quindi guai a dare una mano, se poi l'aiuto arriva da una mano destra peggio mi sento.

Da oggi, se una banconista di farmacia, un insegnante di media anzianità, un cameriere di sala (tra le categorie beneficiate da questa finanziaria) si vedranno rifiutare un mutuo, potranno esibire al direttore di banca i giornali di ieri: "Ma come si permette, legga qui e impari: io sono ricco, anzi riccastro". Poveri noi.

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