Pacifico è un ristorante in continua evoluzione: nato nel 2015 in zona Moscova (è proprio al 29 di via della Moscova) come ristorante peruviano, probabilmente il migliore della città, si è trasformato con il tempo in un locale Nikkei, che unisce cioè il Giappone al Perù, e non smette di piacere ai milanesi, che lo affollano volentieri trovando piatti allegri e ben realizzati e senza troppe ambizioni fine dining in un'atmosfera elegante ma al contempo coinvolgente. Un format di successo, che negli anni è stato replicato anche a Roma e a Porto Cervo e che nella sede di Milano ha deciso negli ultimi tempi di puntare anche sul pranzo, con un menù lunch più stringato della cena ma sempre di alto livello e con un prezzo contenuto che può fare da richiamo per chi non c'è mai stato.
Pacifico è oggi un ristorante che accontenta quasi tutti i gusti, chi ama la cucina sudamericana, chi preferisce quella italiana, chi vuole godersi un piatto alla griglia. Io nella mia ultima recente cena ho seguito un percorso molto stringato ma assai piacevole: una partenza con ua trilogia di tacos (fassona, guacamole e tonno), anticuchos (spiedini) di agnello laccato con una salsa a base di soia, miele e lime, e una crèpe con gambero impanato nel panko e fritto con guacamole, salsa agrodolce e semi di sesamo. Poi un Ceviche di polpo, calamaro e gamberi con estratto di arancia, oliva taggiasca, finocchio, capperi e accanto una piccola ciotola con del cavolo nero con anacardi e uvette. Chiusura dolce con dei churros da intingere in una salsa al caramello.
Nel resto del menu compaiono anche diverse «entradas» (tra cui dei gyoza e un tiradito di ricciola), un solo piatto di pasta (Tagliolini all'astice), e dei piatti di
carne e pesce (Pollo ruspante disossato, Polpo con crema di ceci, lupini di mare e salicornia. Buona carta dei vini, servizio gentile ed efficiente. C'è anche un bancone bar all'ingresso, dove bere anche un ottimo Pisco Sour.