Ansia, ci sono alcuni cibi che è meglio evitare se ne soffri: ecco quali sono

Ansia e alimentazione, alcuni cibi possono aumentare i sintomi e incidere sull'umore, sul livello energetico e sul funzionamento del cervello. Qual è il legame e quali gli alimenti da evitare

Ansia, ci sono alcuni cibi che è meglio evitare se ne soffri: ecco quali sono

Esiste una forte correlazione tra l'alimentazione e gli stati d'ansia, alcuni cibi sembrano avere ricadute effettive sulla salute mentale e sull'umore stesso. In particolare impattano sull'equilibrio e sul naturale funzionamento del cervello, alimentando attivamente la sintomatologia legata all'ansia.

Per alleviare la problematica è importante scoprire il legame che esiste tra il cibo e il benessere fisico, emotivo e mentale, individuando i prodotti alimentari che possono avere un ruolo. E quali, invece, possono migliorare la nostra salute.

Ansia, di cosa si tratta

Ansia

Deriva dal termine latino angĕre, ovvero stringere l'ansia è una sorta di tensione psicofisica con relativa agitazione che può sfociare nella paura. Si manifesta attraverso uno stato di apprensione e allerta che può essere più o meno costante. Solitamente si divide in:

  • normale, che si palesa attraverso uno stato di allarme naturale e fisiologico, una tensione generalizzata che porta l'organismo ad attivarsi in caso di pericolo oppure ad adattarsi alla nuova situazione;
  • patologica, si manifesta attraverso uno scarso o quasi nullo adattamento alla condizione di allerta. Lo stato d'ansia si ripercuote sulla sfera psicologica, chi ne soffre vive la situazione con forte incertezza ed evita ciò che lo circonda per non aggravare la condizione.

Le cause possono essere tante e, ancora oggi, non sono del tutto chiare, possono vantare fattori ereditari, biologici, inconsci. Tra i sintomi più importanti possiamo evidenziare:

  • sintomi generali:senso di paura e di pericolo, paura di morire, di perdere il controllo e le proprie facoltà mentali, oltre ad apprensione, tensione, allerta, inquietudine e necessità di evitare ciò che spaventa;
  • sintomi psicologici: disturbi del sonno, tensione e preoccupazione per questioni secondarie, scarsa attenzione, sensazione di distaccamento dal proprio corpo;
  • sintomi neurovegetativi: oppressione toracica con mancanza d'aria, respiro agitato e accelerato, vampate di caldo o freddo, vertigini e sensazione di nodo alla gola e soffocamento, con deglutizione difficoltosa, tensione muscolare e problemi intestinali.

L'ansia va trattata in modo adeguato, spesso con il supporto di uno psicoterapeuta. Ma anche l'alimentazione gioca un ruolo importante.

Ansia, quali sono i cibi che è meglio evitare

L'ansia è spesso associata a una serie di disturbi alimentari, a partire dall'anoressia nervosa, passando per la bulimia nervosa e dai problemi di oscillazione del peso. Esiste anche una correlazione diretta tra l'ansia e i disturbi dell'apparato digerente, un vero proprio legame tra cervello e intestino. Alcuni alimenti e bevande hanno una ricaduta diretta sull'ansia, tanto da scatenarne i sintomi. Imparare a riconoscerli è importante per ridurre o eliminare il consumo di alcuni prodotti, in favore di un migliore benessere psicofisico.

Caffeina

Caffè

Un consumo moderato di caffeina è approvato e consentito, ma secondo i dati della FDA (The Food and Drug Administration) superare i 400 mg giornalieri può favorire effetti negativi. Con un impatto diretto sullo stato emotivo e sull'ansia che può manifestarsi attraverso mal di testa, aumento della tensione e della paura, attacchi di panico e preoccupazione eccessiva.

Cibi zuccherati

Cibi zuccherati

Lo zucchero naturale è presente in moltissimi dei cibi che amiamo, come la frutta, ciò che dobbiamo monitorare è l'assunzione di tutti quei prodotti che contengono zuccheri aggiunti. Ad esempio i cereali per la colazione, sughi e condimenti, le bevande zuccherate, oltre ai classici snack, torte e biscotti. Un'assunzione eccessiva compromette la facoltà dell'organismo di reagire allo stress, il corpo cerca di contrastare questi picchi di zucchero attraverso un rilascio di insulina. È costretto a un lavoro extra, per ripristinare l'equilibrio consueto, e questo scatena anche una serie di variazioni emotive ed umorali.

Alcolici

Alcolici

Nonostante la falsa nomea di calmante, l'alcol riesce a placare l'ansia solo in apparenza per poi aumentare i sintomi. L’alcol agisce sul sonno e sui livelli di serotonina, alterandoli, e quando l’effetto svanisce si innesca uno stato contrario con aumento dell’ansia e dell’emotività. L’alcol interrompe l’equilibrio chimico presente nel cervello e correlato all’umore, favorendo così anche sentimenti depressivi.

Carboidrati raffinati

Pane bianco

Sono tutti quei cibi che sono stati privati della loro naturale componente di nutrienti e fibre quali pane bianco, la pasta, il riso, la farina bianca e i cereali lavorati. Favoriscono un vero proprio picco di zuccheri nel sangue, uno stato di annebbiamento della mente, alterando il benessere intestinale e l'umore.

Tra i cibi da ridurre o eliminare spiccano anche i prodotti fretti e trasformati, come i piatti pronti confezionati e surgelati, i cibi da fast food, seguiti dagli alimenti ricchi di sodio come le zuppe confezionate, le verdure in scatola e le carni lavorate.

Per limitare questa condizione, riducendo gli stati d'ansia, si può ricorrere all'assunzione di alcuni alimenti fondamentali, e parte integrante di una dieta equilibrata. Tra questi non possono mancare la verdura e la frutta fresca, noci, mandorle, semi e frutta secca ricche di grassi sani.

Ma anche il pesce ricco di Omega-3 e vitamina D come il salmone, i mirtilli, le banane, la curcuma che contrasta lo stress ossidativo delle cellule cerebrali, le uova fonte di triptofano e vitamina D utili contro l'ansia, i cereali integrali e lo yogurt in supporto della salute intestinale, il cioccolato fondente, la camomilla che sostiene i neurotrasmettitori legati all'umore e il té verde.

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