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Datteri, il potere terapeutico rilevato da uno studio: tutti i benefici e quali varietà scegliere

Secondo uno studio del Food Science & Nutrition i datteri riducono significativamente il colesterolo totale nei pazienti con diabete 2, hanno effetti nel trattamento di patologie come le malattie cardiovascolari

Datteri, il potere terapeutico rilevato da uno studio: tutti i benefici e quali varietà scegliere

I datteri sono una presenza golosa e ricorrente sulla tavola imbandita delle feste, un classico da offrire come snack e per spezzare con dolcezza le tante portate natalizie. Golosi, esotici e profumati sono perfetti anche per chi pratica sport, o come ingrediente speciale per una merenda gustosa.

Ma non tutti sanno che questi frutti così particolari vantano innumerevoli proprietà benefiche per l'organismo, grazie alla corposa presenza di sali minerali, vitamine, polifenoli, flavonoidi e fibre. Scopriamo le loro caratteristiche, quali sono le varietà più note e come inserirli all'interno della dieta quotidiana.

Datteri, un dito di dolcezza

Pianta dei datteri

Il nome dattero deriva dal termine greco daktilos che significa dito, non a caso il frutto ricorda proprio una falange. A produrlo è la Phoenix Dactylifera, ovvero la palma da datteri tipica delle oasi presenti nelle zone desertiche e originaria del Nord Africa. Non a caso un detto arabo recita che "la palma deve avere la testa nel fuoco e i piedi nell'acqua". Più che una palma questa pianta è in realtà un arbusto dal tronco slanciato, che può raggiungere anche i 30 metri di altezza, con una parte alta più rada caratterizzata da foglie lunghe anche sei metri.

La palma dei datteri vanta origini antichissime risalenti al periodo Neolitico, con coltivazioni presenti già 4000 anni fa. I suoi frutti erano noti agli Egizi, per loro la palma era simbolo di fertilità, mentre i Cartaginesi la raffiguravano sulle monete e tra i monumenti. Per le popolazioni greche e latine la palma era un simbolo ornamentale e religioso, i romani impiegavano i datteri per realizzare dolci e bevande. Un prodotto molto amato che, durante il Medioevo, ha trovato vasta diffusione e utilizzo anche in Europa.

Datteri, cosa contengono

Datteri in cestino

In natura non esiste un frutto così completo come il dattero, in grado di offrire nutrienti essenziali, antiossidanti e fibre fondamentali per il buon funzionamento dell'organismo. Un alimento così nutriente e dall'alto potere curativo che, da sempre, cattura l'interesse di studiosi ed esperti. Una recente ricerca, pubblicata su Food Science & Nutrition, avrebbe rimarcato il ruolo del dattero nella prevenzione di malattie croniche, nella gestione del colesterolo e dell'iperglicemia, nel contrasto dello stress ossidativo e delle malattie cardiache.

Il dattero è un frutto dall'alto valore calorico e nutritivo, grazie alla presenza di un buon quantitativo di zuccheri naturali quali glucosio e fruttosio. Non contiene colesterolo, ha pochissimi grassi e proteine, ma sono presenti carboidrati e fibre, un quantitativo abbondante di sali minerali quali potassio, ferro, rame, calcio, fosforo, sodio, magnesio, selenio, manganese. Antiossidanti essenziali quali flavonoidi, carotenoidi e acido fenolico, oltre a una ricarica necessaria di vitamine del gruppo B, vitamina A e C. La presenza di zuccheri naturali garantisce un indice glicemico basso, trasformandoli in un'alternativa sana agli zuccheri industriali.

Datteri, quali sono i benefici per la salute: l'elenco secondo uno studio

Datteri e frutta secca

Golosi e ricchi di sapore i datteri offrono benefici indiscutibili per la salute dell'organismo, ecco i più importanti secondo lo studio di Food Science & Nutrition:

  • proteggono il cervello, riducono lo stato infiammatorio dato da un eccesso di citochine riducendo così la possibilità di sviluppare problematiche come l'Alzheimer;
  • garantiscono la salute del cuore, la presenza di potassio favorisce una migliore gestione della pressione sanguigna, riducendo al contempo i livelli di colesterolo e trigliceridi presenti nel sangue;
  • salute delle ossa al massimo, i sali minerali supportano il benessere delle ossa e dei denti;
  • gestiscono diabete e glicemia, perché vantano un basso indice glicemico e le fibre presenti aiutano nella gestione della glicemia. Chi soffre di diabete può occasionalmente gustare i datteri ricchi di zuccheri naturali;
  • riducono il colesterolo, i polifenoli favoriscono una riduzione dell'assorbimento del colesterolo mentre le fibre agevolano una rapida eliminazione;
  • riducono gli stati infiammatori, tannini e polifenoli svolgono un'azione antinfiammatorio stimolando una risposta immunitaria mirata;
  • offrono energia, gli zuccheri presenti offrono una ricarica energetica rapida mentre le fibre rallentano l'assorbimento degli zuccheri, evitando picchi glicemici e crolli energetici;
  • azione antiossidante, gli antiossidanti presenti proteggono le cellule dallo stress ossidativo messo in atto dai radicali liberi;
  • proteggono la vista e la pelle, le vitamine presenti sono un toccasana per la salute degli occhi e della cute;
  • migliorano la salute digestiva, grazie alle fibre presenti che favoriscono una valida fase detox. Aumentano la motilità intestinale proteggendo il colon dalla possibilità di sviluppare malattie croniche.

Varietà di datteri per tutti i gusti

Datteri e formaggio

I datteri presenti e venduti in commercio appaiono in versione essiccata, un procedimento che avviene dopo la raccolta tramite esposizione al sole. Successivamente vengono stoccati a temperatura ambiente, per un periodo lungo, quindi lavati, smistati e confezionati. I datteri vengono coltivati prevalentemente in Arabia e nel Golfo Persico, nelle Canarie, nel Mediterraneo settentrionale e nella parte meridionale degli Stati Uniti, in Egitto, Israele, Libia e Tunisia. Le varietà di datteri sono più di 200, tra le più note spiccano:

  • Medjoul, dalla consistenza soffice, fibrosa con sapore ricco e caramelloso;
  • Deglet Nour, dal colore ambrato e dal sapore delicato;
  • Halawy, dal sapore simile al burro con punte di miele e caramello;
  • Piarom, dal colore scuro con gusto intenso al caramello;
  • Mazafati, con toni di zucchero di canna, caramello e cioccolato;
  • Rabbi, nei toni del rosso scuro da gustare con il tè;
  • Sukkari, dolci e ambrati si possono consumare anche freschi.

Per un acquisto valido è bene rivolgersi a prodotti trattati in modo biologico senza residui e sostanze chimiche, verificando che sull'etichetta non compaiono zuccheri aggiunti, conservati o glucosio. I datteri devono apparire tonici e corposi, senza colorazioni strane o patine biancastre segno di un prodotto vecchio o conservato male.

Per sfruttare tutti i benefici basta consumare due massimo tre datteri al giorno, senza eccedere per non attivare l'azione lassativa. Si possono abbinare a formaggi, salumi, frutta secca, con carni e insalate, nei dolci o semplicemente gustare al naturale.

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