
I fichi, dolci e zuccherini, sono i frutti dell’omonima pianta appartenente alla famiglia delle Moraceae, dalle grandi capacità di adattamento tanto da essersi diffusa in molte aree, compresa quella Mediterranea. Consumati fin dall’antichità, da sempre si associano ai fichi numerose proprietà benefiche.
La peculiarità è che però quello che mangiamo non è in realtà un frutto, ma un’infiorescenza (il siconio). I frutti sono invece i piccoli semini all’interno di essa.
La composizione dei fichi freschi è per la maggior parte fatta di acqua ed è una buona fonte di fibre.
Per quanto riguarda i sali minerali e le vitamine, i fichi freschi sono ricchi di potassio (270 mg su 100 grammi di frutto). Sono inoltre fonte di calcio (43 mg), fosforo (25 mg), vitamina C (7mg), sodio, ferro, niacina, tiamina, riboflavina e vitamina A.
Date le sue caratteristiche ne fanno un alimento perfetto per l’estate (e in effetti è di stagione in Italia proprio nei mesi più caldi dell’anno). Un fico permette di fare una ricarica di nutrienti che con le alte temperature è più facile perdere. Con la sudorazione, i liquidi fuoriescono e i sali minerali diminuiscono nell’organismo.
Perché approfittare dei fichi freschi d’estate

Ecco dunque cinque buoni motivi per consumare i fichi nei mesi estivi:
- combattono la stanchezza: il potassio è fondamentale per il buon funzionamento muscolare (muscolo cardiaco compreso), è utile contro i crampi e diminuisce il senso di fatica;
- pressione sanguigna sotto controllo: grazie al medesimo macronutriente, i fichi sono alleati della salute cardiovascolare;
- la prova costume: le fibre contribuiscono al buon funzionamento dell’intestino, aiutano lo svuotamento e aumentano il senso di sazietà, favorendo così il mantenimento del peso corporeo;
- contro l’invecchiamento: le proprietà antiossidanti del fico sono alleate del buon invecchiamento;
- i benefici per le ossa e per i denti: grazie ai sali minerali in essi contenuti, i fichi sono un aiuto per la salute dell’apparato scheletrico e dei denti.
Dall’altra parte, coloro che soffrono di particolari patologie (ad esempio calcoli renali o diabete) è bene che si rivolgano prima al proprio medico.
In cucina: dall’aperitivo al dolce

I fichi possono essere consumati da soli oppure si prestano ad essere inseriti in numerose ricette. Questi alimenti infatti trovano felici accostamenti in tutte le portate, dall’antipasto al dolce, passando per la merenda. Qualche idea? Spiedini di fichi e prosciutto crudo oppure crostini con formaggio spalmabile e fettine di fico e noci. E poi risotto ai fichi, focaccia con formaggio, ricotta salata e fichi, o da provare in abbinamento al pesce, alla carne o nelle insalate.
Per la colazione si può provare la marmellata spalmata sul pane e per quanto riguarda i dolci, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
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