I punti chiave
- Mirtilli neri: caratteristiche e curiosità
- Proprietà: un concentrato di sostanze antiossidanti
- Benefici per la circolazione, la vista e non solo
- Abbassano la pressione arteriosa
- Proteggono la vista
- Rinforzano il sistema immunitario
- Utili in caso di diarrea
- Migliorano le funzioni cerebrali
- Controindicazioni e consumo: domande e risposte
- In quali casi è meglio chiedere consiglio al medico?
- Come conservare i mirtilli neri freschi?
- Quanti mangiarne al giorno?
Così piccoli, ma così ricchi di virtù. Stiamo parlando dei mirtilli neri, frutti che rientrano nella categoria dei superfood, ovvero quegli alimenti che possiedono numerose sostanze benefiche per la salute confermate da studi scientifici. Quali sono queste proprietà e come integrare il consumo di mirtilli nella dieta quotidiana? Scopriamolo insieme.
Mirtilli neri: caratteristiche e curiosità
I mirtilli neri (Vaccinium myrtillus) nascono dalla pianta del mirtillo che cresce spontaneamente nei boschi e nelle zone montuose (tra i 900 e i 1800 metri di altitudine) dell'Italia settentrionale e appenninica. Gli arbusti sono bassi, provvisti di foglie ovali e disseminati di piccoli frutti che si riconoscono con facilità per via della loro colorazione blu-violacea.
Si ritiene erroneamente che i mirtilli neri siano simili a quelli rossi. In realtà questi ultimi hanno un maggior contenuto di zucchero e un minore quantitativo di fibre. Tuttavia, a differenza di quelli neri, sono famosi per l'importante azione adiuvante nella prevenzione e nel trattamento della cistite. Agiscono infatti in sinergia ai probiotici e al D-mannosio in numerosi integratori alimentari.
Proprietà: un concentrato di sostanze antiossidanti
Poveri di grassi e di calorie (100 grammi forniscono solo 25 Kcal) ma ricchi di fibre, acqua e zuccheri semplici, i mirtilli neri sono un tesoro di vitamine (A, C, B1, B2, E, K), minerali (ferro, calcio, fosforo, magnesio, potassio) e acidi organici (idrossicinnamico, idrossibenzoico).
Ma a fornire ai frutti le proprietà benefiche più importanti sono i polifenoli, come i flavonoidi. Tra questi ultimi spiccano i flavonoli, i flavanoli e gli antociani. L'elevato potere antiossidante è dato proprio dagli antociani, il cui contenuto si aggira attorno ai 93-235 mg/100 g.
Secondo l'indice ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) la capacità antiossidante è di circa 3480 unità ORAC per tazza. I mirtilli neri, dunque, contrastastando l'azione negativa dei radicali liberi, sono in grado di prevenire l'invecchiamento, i tumori e le malattie infiammatorie croniche.
Benefici per la circolazione, la vista e non solo
Abbiamo visto che i mirtilli neri sono un concentrato di sostanze antiossidanti indispensabili per proteggere l'organismo dalle conseguenze causate dallo stress ossidativo. Le numerose virtù di questi frutti, associate anche alla presenza di vitamine e minerali, sono state scientificamente provate. Essi supportano la salute degli occhi, del sistema immunitario, dell'intestino e del cervello.
Abbassano la pressione arteriosa
Secondo uno studio del King's College di Londra pubblicato sul Journal of Gerontology Series A, il consumo di 200 grammi al giorno di mirtilli neri per un mese ha aiutato a tenere a bada la pressione arteriosa di 40 partecipanti sani.
Il merito della stabilizzazione dei valori spetta alle antocianine, ovvero le sostanze fitochimiche con proprietà antiossidanti responsabili della tipica colorazione bluastra.
Gli scienziati hanno poi scoperto la capacità dei frutti di migliorare la circolazione. Mangiarne 250/300 gr al dì, infatti, significa inibire l'aggregazione piastrinica e sostenere il tessuto connettivo, migliorando la funzione dell'endotelio vascolare.
Proteggono la vista
Le antocianine hanno effetti positivi anche sulla vista. L'alta concentrazione di antiossidanti determina una migliore efficienza del microcircolo e dell'ossigenazione oculare. Questo stato di benessere non solo migliora la visione notturna, ma previene altresì la degenerazione maculare senile.
Rinforzano il sistema immunitario
Gli esperti consigliano di fare il pieno di mirtilli neri soprattutto durante i periodi di intenso stress e con l'arrivo dei primi freddi. L'elevato contenuto di vitamina C e di antiossidanti, infatti, rinforza il sistema immunitario e lo rende più capace di affrontare le infezioni e i malanni stagionali, come raffreddore e influenza.
Utili in caso di diarrea
I mirtilli neri sono utili contro le forme lievi di diarrea grazie al loro contenuto di tannini e pectine che hanno proprietà astringenti e rallentano il transito intestinale. Inoltre i polifenoli agiscono positivamente in caso di sindrome dell'intestino irritabile. Tuttavia, per evitare effetti indesiderati è opportuno non superare i 70-90 grammi al giorno.
Migliorano le funzioni cerebrali
Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha evidenziato la capacità dei mirtilli neri di ridurre in maniera sensibile alcuni marcatori del decadimento cognitivo e di migliorare la memoria nelle persone anziane. Il merito dell'azione protettiva e antinfiammatoria, ancora una volta, spetta agli antiossidanti.
Controindicazioni e consumo: domande e risposte
Nei soggetti con intolleranza al fruttosio e sensibili ai salicilati i mirtilli neri possono provocare diarrea. Inoltre il consumo eccessivo è altresì responsabile di altri disturbi gastrointestinali (gonfiore, flatulenza, nausea). Bisogna poi ricordare che l'assunzione frequente di zuccheri semplici e ossalati (sostanze presenti nei frutti) è in grado di favorire la formazione di calcoli renali.
In quali casi è meglio chiedere consiglio al medico?
Gli individui in cura con farmaci anticoagulanti, antiaggreganti e antidiabetici devono chiedere consiglio al proprio medico perché gli estratti di questi frutti, così come un consumo esagerato, possono interferire con i medicinali citati.
Come conservare i mirtilli neri freschi?
I mirtilli neri freschi si trovano in commercio nella stagione estiva, da giugno a settembre. Prima di acquistarli è bene controllare che siano integri e privi di muffa. Una volta portati a casa, i frutti devono essere lavati sotto l'acqua corrente e asciugati con cura. Si conservano in frigo per alcuni giorni, meglio se in contenitori a chiusura ermetica.
Quanti mangiarne al giorno?
Le linee guida LARN suggeriscono di consumare una porzione media di 80-100
g al dì di frutti freschi. Se si segue una dieta varia ed equilibrata, si può arrivare anche a 150 g. Per quanto riguarda il succo, invece, si raccomanda di non superare i 125 ml al giorno.Leggi anche
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