Dieta e alimentazione

Matcha, l'alleato della circolazione

Un alleato essenziale per il benessere dell'organismo, ecco il matcha ottimo per la circolazione e il cuore stesso con una valida azione depurativa

Matcha, l'alleato per la circolazione

Antiossidante naturale e dal colore verde brillante, il matcha è una variante del tè verde, frutto di un trattamento particolare e di una preparazione speciale. Originario dell'antica Cina ancora oggi è molto diffuso, in particolare in Giappone dove trova impiego nella preparazione di dolci e preparati culinari. È un prodotto altamente naturale e benefico, dalle incredibili proprietà, che vanta un rituale speciale legato alla sua preparazione. Si tratta della ben nota cerimonia del tè o Cha no yu, molto diffusa in Cina e Giappone e all'insegna della spiritualità, che vanta procedure differenti. Ma il matcha è principalmente un prodotto importante per la salute dell'organismo, sia contro l'azione nefasta dei radicali liberi che per il bene della circolazione. Scopriamone tutti i segreti.

Matcha, tutte le proprietà benefiche

Preparazione tè matcha

In Giappone è noto come matcha, in Cina come mocha, e si tratta di una variante del tè verde. La pianta viene coltivata in aree specifiche e ombrose, riparate dal sole, una caratteristica che favorisce un'alta produzione di clorofilla. Ed è proprio questa condizione ad aumentare il quantitativo di sali minerali e vitamine contenuti. Per la sua preparazione vengono raccolte le foglie della specie Gyokuro, rigorosamente a mano, che possono provenire da piante giovani con meno di 30 anni (Usucha) o più datate con più di 30 anni di età (Koicha). Il trattamento delle stesse prevede una particolare tipologia di cottura a vapore seguita da un'essicazione, che ne impedisce l'ossidazione, e poi la macinazione con mulini a pietra.

Le proprietà atiossidanti superano ampiamente quelle del tè verde, in particolare catechine e polifenoli, in abbinamento a un buon quantitativo di vitamine B1, B2 e C, beta-carotene, sali minerali e caffeina, anche se in dosaggi minori. Un mix davvero importante che offre benefici immediati al corpo, a partire dalla circolazione grazie alla presenza della stessa clorofilla, responsabile di attivare un'azione depurativa. In questo modo il corpo può eliminare le scorie e i metalli pesanti, regolando anche la pressione, modulando i livelli di glicemia nel sangue e contrastando il colesterolo. Un'azione congiunta in difesa del cuore, anche grazie alle proprietà legate all'aumento dell'attività metabolica con una riduzione del grasso e dei rischi cardiovascolari. Ma non è tutto, perchè consumare matcha migliora la digestione, sfiamma e depura l'intestino e il fegato, rafforza il sistema immunitario e protegge il benessere delle ossa e dei denti. Ha inoltre un potere energizzante, stimolando al contempo concentrazione e rilassamento, oltre a svolgere un'importante azione antiossidante contro le malattie degenerative e alcune forme tumorali.

Il rituale della preparazione

Dolce al matcha

La cerimonia legata alla preparazione del tè matcha è un rituale importante, sia dal punto di vista della tradizione che della spiritualità. Una tecnica che non prevede infusione ma sospensione, ovvero la polvere viene emulsionata con acqua per ottenere un tè leggero o uno più corposo e denso. Secondo la tradizione la cerimonia del tè avviene all'interno dell'omonima stanza, chashitsu, arredata secondo i principi zen e illuminata in modo soffuso. Una scelta necessaria per abbracciare la semplicità e l'armonia, lasciando lo stress e le preoccupazioni fuori dallo stesso luogo. Una procedura che richiede cura e pazienza e alcuni oggetti rituali quali:

  • Chawan, la ciotola o tazza rituale con fondo piatto utile per mescolare il tè con l'acqua
  • Chashaku, il cucchiaino di bambù utilizzato per dosare il quantitativo di polvere di tè matcha
  • Chasen, un frustino di bambù dal ruolo centrale, necessario per mescolare ed emulsionare la polvere di tè
  • Chaki, la scatola dove è contenuto il tè matcha e rigorosamente di origine naturale

Si porta l'acqua ad un massimo di 90 gradi e con una parte si scaldano sia la tazza che il frustino, si preleva il tè matcha con il chashaku e si stempera con il chasen. I movimenti devono risultare regolari, energici, ripetitivi tanto da realizzare una sorta di lettera M, creando così una schiuma leggera e superficiale.

Si offre ai presenti senza l'aggiunta di dolcificanti, ma dopo aver consumato un dolcetto locale per creare un contrasto di sapori e ottenere un'esperienza sensoriale unica.

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