
Il governo dell'India ha ha approvato l'acquisto di 97 aerei da combattimento Tejas Mark 1A per rafforzare la propria aeronautica (IAF). L'accordo ha un valore di 7,4 miliardi di dollari e amplia la flotta di caccia a disposizione del Paese. Questo è l'ordine più grande per un aereo da combattimento leggero (LCA) sviluppato localmente e rappresenta un grande impulso per il programma "Make in India", nonché per l'obiettivo di Delhi raggiungere la completa autosufficienza (Atmanirbharta) nel settore della Difesa. In un contesto del genere ricordiamo che il gigante asiatico, solo quattro mesi fa, aveva ordinato 26 caccia Rafale M (Marine) dalla Francia per 7,3 miliardi di dollari. Cosa significa? Semplice: che l'India riceverà quasi quattro caccia Tejas MK1A al prezzo di un Rafale M.
I nuovi aerei dell'India
Secondo il ministero della Difesa indiano, l'ordine di 97 velivoli si aggiunge agli 83 Tejas Mk1A autorizzati nel 2021, portando il totale a 180 caccia. I jet, ha sottolineato Defence Blog, sostituiranno gradualmente la vecchia flotta di MiG-21, in servizio presso l'Aeronautica Militare da decenni. Il programma Tejas, sviluppato da Hindustan Aeronautics Limited (HAL), è da tempo sostenuto dal primo ministro Narendra Modi come pietra angolare della spinta dell'India verso l'autosufficienza nella Difesa. Non è un caso che lo stesso Modi abbia elogiato lo stesso programma effettuando una sortita a bordo di un Tejas.
Per quanto riguarda il mezzo in sé, il Tejas Mk1A incorpora sistemi avionici e radar avanzati, segnando un netto miglioramento rispetto ai precedenti 40 velivoli da combattimento leggeri già consegnati all'IAF. I funzionari della Difesa hanno osservato che oltre il 65% dei componenti del nuovo velivolo è di origine locale, evidenziando il ruolo del programma nel promuovere l'ecosistema industriale indiano. Si prevede che l'ordine supporterà centinaia di piccole e medie imprese nel settore manifatturiero della Difesa. L'HAL spera di consegnare tutti i 180 aerei da combattimento Tejas MK1A (83 + 97) entro il 2031-2032.
La mossa di Delhi
Il portale Eurasiantimes ha scritto che l'MK1A costituirà un trampolino di lancio e un processo di apprendimento cruciale per l'HAL per passare alla variante Tejas MK2, nonché al caccia AMCA di quinta generazione dell'India. In particolare, mentre la variante MK1 aveva quasi il 50% di contenuto indigeno, la variante MK1A avrà un contenuto indigeno del 60-65% e la variante MK2 punterà a un contenuto indigeno del 70-90%. Inoltre, con l'espansione della capacità produttiva di HAL e l'inizio della partecipazione delle varianti MK1A alle esercitazioni all'estero, l'India potrebbe aggiudicarsi anche ordini per l'esportazione del Tejas.
L'aereo in questione sarà equipaggiato con un radar AESA (Active Electronically Scanned Array), inizialmente l'EL/M-2052 israeliano, con l'intenzione di integrare il radar AESA nazionale Uttam a partire dal 41esimo velivolo. Il radar AESA offre capacità di rilevamento superiori, una maggiore portata di tracciamento (oltre 200 km), tracciamento multi-bersaglio (fino a 50 bersagli) e resistenza alle interferenze, garantendo una maggiore consapevolezza della situazione.
L'MK1A sarà inoltre dotato di una suite di guerra elettronica unificata (UEWS) con un ricevitore di allarme radar (RWR), un pod di jammer di autoprotezione avanzata (ASPJ) e contromisure elettroniche avanzate (ECM), oltre che di nove punti di attacco in grado di trasportare armamenti avanzati, tra cui missili aria-aria Astra Mk-1 (gittata 80-110 km) e Astra Mk-II (gittata oltre 160 km), missili aria-aria avanzati a corto raggio (ASRAAM), missili aria-terra e munizioni guidate di precisione.
Sull'aereo saranno infine presenti una sonda per il rifornimento in volo, che
ne estenderà significativamente l'autonomia operativa e l'autonomia in missione, e un computer di controllo di volo digitale Fly-by-Wire (DFCC Mk1A) aggiornato per una migliore manovrabilità e stabilità.