Cintura di Himars nel Pacifico: cosa c'è dietro il via libero Usa

Gli Usa hanno approvato la vendita di nuovi sistemi Himars all'Australia per rafforzare la strategia anti-Cina nell’Indo-Pacifico

Cintura di Himars nel Pacifico: cosa c'è dietro il via libero Usa
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Semaforo verde dagli Stati Uniti. Approvata la vendita di ulteriori sistemi missilistici ad alta mobilità (Himars) all'Australia, nel contesto delle crescenti tensioni con la Cina. Canberra è un alleato chiave degli Usa e fa parte della strategia di Washington nella creazione di una catena di isole per contenere l'esercito cinese in caso di conflitto nell'area Asia-Pacifico. Ha ricevuto le prime unità dell'arma in questione a settembre ed è in attesa di rinforzi. Quella australiana è la terza nazione dell'Indo-Pacifico, dopo Singapore e Taiwan, a utilizzare il lanciarazzi multiplo, che si è dimostrato efficace nella difesa dell'Ucraina contro le forze russe d'invasione grazie alla sua versatilità e precisione.

La mossa degli Usa

Come ha spiegato Newsweek, il Dipartimento di Stato americano ha approvato un accordo da 705 milioni di dollari dopo che l'Australia aveva richiesto di acquistare 48 sistemi Himars da Washington. Il pacchetto include anche veicoli di rifornimento, rimorchi, razzi di esercitazione, sistemi di interfono, pezzi di ricambio e altre attrezzature, aggiungendosi al precedente ordine australiano di 42 lanciatori. "Questa proposta di vendita sosterrà la politica estera e gli obiettivi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. L'Australia è uno degli alleati più importanti degli Stati Uniti nel Pacifico occidentale", hanno spiegato le autorità statunitensi.

La decisione sulla vendita è stata presa dopo che l'Australia ha testato il missile antinave Precision Strike Missile a luglio, durante l'esercitazione congiunta Talisman Sabre di quest'anno con gli Stati Uniti, segnando il primo lancio dell'Himars nel Paese. L'accordo consolida ulteriormente il ruolo dell'Australia come partner centrale degli Usa nella pianificazione della difesa regionale. Ricordiamo poi che Canberra fa parte dell'Aukus, il patto di sicurezza tra Stati Uniti e Regno Unito, e che ospita dispiegamenti a rotazione dei Marines statunitensi nella città di Darwin, nel Territorio del Nord.

"La posizione strategica di questa potenza politica ed economica contribuisce in modo significativo a garantire la pace e la stabilità economica nel Pacifico occidentale. È fondamentale per l'interesse nazionale degli Stati Uniti assistere questo alleato nello sviluppo e nel mantenimento di una capacità di autodifesa forte e pronta", ha fatto sapere la Defense Security Cooperation Agency degli Stati Uniti.

Himars in Asia

Si sta dunque formando una cintura missilistica attorno alla Cina. Al netto degli Himars acquistati dall'Australia, e da quelli testati in modalità e contesti differenti in Giappone e nelle Filippine, gli Usa e altri Paesi hanno dislocato in Asia diversi armamenti rilevanti. Le Filippine, nello specifico, hanno firmato un accordo da 375 milioni di dollari con l'India per tre batterie della variante costiera e antinave del missile BrahMos. Il primo lotto di missili è stato consegnato da Nuova Delhi a Manila lo scorso anno ed è già stato in dotazione al Corpo dei Marines filippino, mentre il secondo lotto è arrivato nel Paese nell'aprile 2025, come confermato dal Segretario alla Difesa filippino Gilberto Teodoro.

Il ministero della Difesa del Giappone, invece, ha annunciato che l'impiego del missile terra-nave Type 12 potenziato verrà accelerato e che le prime unità terrestri saranno dislocate a Kumamoto entro la fine dell'anno fiscale. Allo stesso tempo, nel cuore del Mar Cinese Meridionale, Taiwan si sta muovendo per ampliare la sua scorta di missili di difesa aerea Stinger.

Taipei, in particolare, sta pianificando un acquisto supplementare di diverse migliaia di proiettili per un valore di 340 milioni di dollari, in una mossa che segue un precedente pacchetto di 2.621 Stinger trasportabili dagli Stati Uniti.

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