
Le rivalità strategiche in atto impongono alla Nato e ai suoi alleati di potenziare le capacità di difesa a lungo raggio. In questo quadro si inserisce il missile da crociera Crossbow, presentato da MBDA al DSEI 2025 di Londra, che rappresenta un’importante opportunità per l’Alleanza atlantica. Con un approccio incentrato sull’efficienza operativa e la riduzione dei costi, Crossbow incarna una nuova filosofia progettuale in grado di affrontare le complesse sfide della sicurezza globale, offrendo rapidità di risposta e flessibilità d’impiego.
Cosa sappiamo
Dall’analisi emerge che il Crossbow è frutto di una stretta collaborazione tra MBDA e un network di piccole e medie imprese europee, che ha consentito di completare il progetto in soli sette mesi. La scelta di adottare una strategia modulare, basata su componenti già disponibili nel settore civile e militare, ha accelerato la produzione, avviata nel secondo trimestre del 2026. Questo modello, secondo l’azienda, garantisce non solo tempi brevi di realizzazione, ma anche una solida integrazione tecnologica e industriale, elemento fondamentale per la sovranità strategica europea e la capacità di rispondere efficacemente alle nuove esigenze operative della Nato.
Cosa può fare
L’armamento si distingue per la sua autonomia superiore agli 800 chilometri e per la testata da 300 kg che consente di colpire obiettivi di alto valore strategico con precisione e letalità. Il design privilegia la semplicità e la robustezza, rinunciando a soluzioni complesse come la configurazione stealth o le ali ripiegabili, per garantire affidabilità e facilità di manutenzione. Il motore turbojet compatto, posizionato sopra il fusoliera, accompagna un corpo compatto di 5,3 metri di lunghezza e 3 metri di apertura alare. Il sistema di lancio, montato su uno chassis Mercedes Zetos, è versatile e mobile, progettato per un rapido schieramento senza necessità di supporti specializzati, facilitando così l’integrazione con le infrastrutture militari esistenti e assicurando la prontezza operativa in diversi teatri.
Un armamento (Ue) a lungo raggio, economico a dispiegamento rapido
Eric Béranger, Ceo di MBDA, evidenzia come Crossbow rappresenti una risposta concreta alle sfide poste da conflitti intensi e ambienti elettromagnetici complessi. Il missile segna un’evoluzione verso la sovranità tecnologica europea, con margini di miglioramento in termini di sopravvivenza, letalità e precisione.
Affiancandosi all’One Way Effector, esso rafforza la capacità della Nato di disporre di armamenti a lungo raggio efficaci, economici e pronti al rapido dispiegamento. In un scenario internazionale sempre più competitivo, l’armamento si configura come uno strumento necessario per mantenere la superiorità e la stabilità geopolitica nel futuro prossimo.