
Droni, radar di ultima generazione, caccia, veicoli blindati hi-tech. La carrellata di nuovi armamenti ed equipaggiamenti sui quali può contare la Cina si aggiorna di mese in mese. L'ultima parata militare andata in scena a Pechino ha messo in mostra diversi jolly degni di nota, come il velivolo senza pilota sottomarino droni sottomarini AJX002 e il missile balistico intercontinentale DF-61, in grado di trasportare testate nucleari verso obiettivi distanti. Dietro il crescente predominio del Dragone nei settori militari strategici si nasconde un segreto semplice: il suo dominio quasi assoluto della lavorazione dei magneti critici a base di terre rare e nelle tecnologie emergenti dei semiconduttori.
Il segreto dello sviluppo militare cinese
I riflettori sono puntati, in particolare, sulla produzione di semiconduttori al nitruro di gallio (GaN). Questo materiale è essenziale per la produzione di radar hi-tech che possono essere utilizzati in missili, carri armati, navi da guerra, aerei da combattimento e sistemi di difesa aerea. Il radar AESA basato su GaN del caccia stealth cinese J-20, per esempio, potrebbe aumentare il raggio di rilevamento e la resistenza al jamming superando così le tecnologie più datate. Allo stesso tempo i missili PL-15 sono dotati di un sistema di ricerca radar basato sul GaN che garantisce un puntamento preciso e capacità anti-jamming superiori.
Dunque, come ha spiegato Eurasiantimes, da un lato il predominio nel controllo della produzione e della fornitura di nitruro di gallio sta alimentando in Cina una rivoluzione militare senza precedenti. Dall'altro questa tendenza sta tuttavia soffocando la fornitura dello stesso GaN agli Stati Uniti, consentendo a Pechino di assistere a un progressivo ampliamento del divario militare tra i due Paesi rivali. L'Istituto di fisica dell'Accademia cinese delle scienze è chiarissimo quando scrive che un simile dominio consente di accumulare un vantaggio strategico oltre che di rimodellare la corsa agli armamenti globale.
Radar, caccia, armi
"Dietro questo progresso tecnologico si cela un filo nascosto nello sviluppo dei semiconduttori: la tecnologia cinese dei semiconduttori basata su GaN ha raggiunto la maturità", si legge nell'ultimo rapporto pubblicato dal suddetto Istituto. Certo, anche gli Stati Uniti hanno imposto restrizioni complesse alla fornitura di chip semiconduttori avanzati alla Cina per frenare i progressi di Pechino nel campo dell'Intelligenza Artificiale (IA). C'è però un piccolo problema per Washington: l'impatto delle restrizioni cinesi sui magneti in terre rare e sulla tecnologia dei semiconduttori a base di GaN sta avendo effetti dannosi sulle capacità produttive dell'industria della difesa Usa.
Detto altrimenti, le limitazioni imposte dalla Cina sull'esportazione di materie prime essenziali - come il gallio e il germanio - stanno avendo un impatto negativo sulla produzione di elettronica militare di nuova generazione negli Stati Uniti. Secondo il rapporto sopra citato, infatti, queste restrizioni stanno consentendo a Pechino di implementare sistemi radar phased array all'avanguardia nelle sue forze armate a un ritmo e su una scala senza pari rispetto agli Usa.
Il risultato? Ad oggi, gli Stati Uniti sono probabilmente già una generazione indietro rispetto alla Cina nello sviluppo e nell'adozione della prossima generazione di sistemi radar phased
array su piattaforme militari quali aerei da combattimento, missili, carri armati, sistemi di difesa aerea e navi da guerra. E il gap, a meno di correzioni o soluzioni, rischia di aumentare ulteriormente.