"Ha simulato un attacco": la strana mossa della Cina

Gli analisti cinesi hanno realizzato un ciclo di simulazioni virtuali per capire se i caccia stealth giapponesi sono in grado di superare il sistema di difesa aerea nazionale ed effettuare un attacco contro Shanghai

"Ha simulato un attacco": la strana mossa della Cina
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Nelle ultime ore i ricercatori cinesi hanno realizzato una simulazione militare a dir poco inquietante. Gli analisti del People's Liberation Army National Defence University's College del Joint Operations and the State Key Laboratory of Intelligent Game di Pechino hanno analizzato uno scenario virtuale per capire se i caccia stealth controllati dal Giappone (o dagli Stati Uniti) sono in grado di decollare da una delle basi controllate da Tokyo, superare il sistema di difesa aerea nazionale ed effettuare un attacco contro Shanghai. Sono stati realizzati dieci cicli di simulazione al computer e i risultati non hanno soddisfatto del tutto gli esperti. Già, perché i caccia stealth giapponesi – sempre nelle ricostruzioni virtuali – potrebbero essere rilevati a 180 chilometri di distanza soltanto da alcuni radar terrestri. Che cosa significa? Che la Cina, almeno in teoria, ha un tallone d'Achille che i suoi avversari potrebbero sfruttare a loro vantaggio...

Attacco sventato? I risultati della simulazione cinese

Dicevamo della simulazione cinese: che cosa significano i risultati ottenuti dagli analisti? Che, per esempio, un caccia stealth F-22 o F-35 verrebbe individuato prima di trovarsi nel raggio di 24 chilometri necessario per utilizzare bombe a guida di precisione per scatenare un attacco al suolo. L'F-35 può entrare nella famigerata “beast mode” per utilizzare missili d'attacco al suolo più grandi e a più lunga gittata, ma così facendo perderebbe le sue capacità stealth e potrebbe essere individuato da molto più lontano. Secondo le simulazioni, i velivoli privi di questa capacità potrebbero essere individuati da una distanza di 450 chilometri. Il problema è che un F-35 può anche trasportare missili da crociera dotati di una gittata di oltre 900 chilometri. E nel punto più vicino, il Giappone dista circa 800 chilometri da Shanghai.

Il team guidato dall'ingegnere di progetto Cao Wei ha riportato i risultati in un documento pubblicato in occasione della 36esima China Simulation Conference tenutasi a Yangzhou. È stata la prima volta che l'esercito cinese ha reso pubblici i risultati dei "giochi di guerra" che hanno coinvolto una grande città cinese come Shanghai. In ogni caso, ha spiegato il South China Morning Post, i ricercatori non hanno specificato chi utilizzasse gli aerei nei loro scenari, visto che sia le forze Usa che quelle giapponesi dispongono di aerei simili nella regione.

Non solo: i dettagli sui caccia stealth sono informazioni altamente sensibili e l'esercito statunitense non ha mai rivelato quanto i suoi F-22 e F-35 possano avvicinarsi a un obiettivo senza essere rilevati. Anche i dettagli sui sistemi di difesa aerea cinesi sono segreti: persino all'interno delle forze armate cinesi non tutti i reparti conoscono le capacità dei radar quando si tratta di rilevare obiettivi stealth.

La minaccia dei caccia stealth

Tornando alle simulazioni realizzate al computer, il team di Cao ha sviluppato un algoritmo in grado di convertire i dati astratti sul sistema radar nei wargame nella distanza massima necessaria per rilevare un bersaglio e nel tempo di preavviso. I risultati delle simulazioni si basano sull'uso di soli tre radar - alcuni operanti a livello medio - per difendere Shanghai, e avrebbero potuto essere diversi se fossero state incluse altre piattaforme di rilevamento.

Ricordiamo, tuttavia, che molte navi militari cinesi sono dotate di radar stealth, mentre l'aeronautica militare utilizza potenti aerei radar noti come AWACS (Airborne Warning and Control System). Anche alcuni satelliti cinesi per l'osservazione della Terra nello spazio hanno la capacità di rilevare e seguire i jet da combattimento stealth.

È interessante infine sottolineare come queste simulazioni siano state effettuate mentre l'esercito statunitense sta espandendo la sua flotta di

F-22 in Giappone, in un dispiegamento visto come una mossa strategica mirata a obiettivi di alto valore in Cina. Il crescente numero di F-22 in circolazione potrebbe anche accrescere l'interesse dell'esercito cinese nell'eliminare i caccia stealth nemici a terra.

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