I missili letali della Cina: cosa sappiamo dei PL-15 usati dal Pakistan contro l'India

Il PL-15E di quarta generazione, sviluppato dalla Cina nell'ultimo decennio, vanta una gittata massima di 145 chilometri. Ecco cosa sappiamo dei missili che sta utilizzando il Pakistan contro l'India

I missili letali della Cina: cosa sappiamo dei PL-15 usati dal Pakistan contro l'India
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Il confronto militare tra India e Pakistan sta rappresentando un eccellente banco di prova per le armi cinesi. Non solo per i caccia J-10C, fabbricati in Cina e acquistati dall'Aeronautica di Islamabad, ma anche per i missili aria-aria avanzati PL-15E, sempre cinesi e in dotazione alle forze armate pakistane. Nelle ultime ore, infatti, pare che diversi mezzi e dispositivi made in China abbiano recato diversi danni a Delhi, compreso l'abbattimento di un caccia francese Rafale. Nel frattempo – e il tempismo non potrebbe essere migliore – la tv del Dragone ha ripubblicato un filmato dello scorso anno per mostrare una linea di produzione robotizzata all'avanguardia per i suoi missili PL-15E.

I missili della Cina

Il video è andato in onda poche ore dopo che il Pakistan ha affermato di aver usato proprio i missili PL-15E per abbattere cinque aerei da combattimento indiani. La Cctv, ha sottolineato il South China Morning Post, ha trasmesso per la prima volta il filmato a luglio dello scorso anno. La sua ripubblicazione, giovedì, è stata interpretata sui social media cinesi come un'indicazione che la linea di produzione missilistica aveva raggiunto bassi costi e un'elevata capacità, probabilmente a indicare l'intenzione di rafforzarsi ulteriormente.

La clip ha messo in evidenza il PL-15E, una versione da esportazione del missile aria-aria PL-15 progettato per ingaggi a lungo raggio, mostrando bracci robotici eseguire senza problemi attività come l'installazione di componenti, la saldatura e i controlli di qualità degli armamenti. Gli esperti interpellati nel video hanno affermato che il passaggio della Cina alla "produzione intelligente" ha consentito una produzione senza personale 24 ore su 24, con sistemi in grado di adattarsi a diverse varianti di missili per accelerare la produzione e ridurre i costi.

"La nostra linea di produzione flessibile presso la China Airborne Missile Academy consente l'identificazione automatizzata dei componenti, l'installazione, la saldatura e il controllo qualità. Il processo di assemblaggio è completamente automatizzato", ha spiegato Yao Changhong, direttore della divisione apparecchiature elettriche dell'Aviation Industry Corporation of China (AVIC). "Una volta che i materiali sono pronti e il software è impostato, il processo si svolge automaticamente, senza bisogno di intervento umano", ha aggiunto.

Il messaggio di Pechino

La linea di produzione flessibile consente la compatibilità con vari prodotti e modifica la capacità produttiva in base alle esigenze, supportando la produzione di piccoli lotti e di più varietà. Lu Hongxun, esperto capo delle competenze presso l'AVIC, ha affermato che i missili aria-aria cinesi "sono ormai entrati nella fase di produzione intelligente, in grado di automatizzare il sistema senza pilota 24 ore su 24".

Da quanto fin qui emerso è stato confermato che il Pakistan ha utilizzato il missile PL-15E cinese (alcuni video ne hanno immortalato i resti in almeno due località). Il PL-15E di quarta generazione, sviluppato dalla Cina nell'ultimo decennio, vanta una gittata massima di 145 chilometri. È dotato di diverse capacità di accensione che prolungano l'autonomia operativa del motore, migliorandone la velocità e la manovrabilità nella fase terminale del missile.

In scenari di combattimento, il missile PL-15E, abbinato al radar del caccia J-10CE, che vanta un raggio di rilevamento di 250 chilometri, consente l'ingaggio di bersagli a lunga

distanza. Secondo la Cctv, questa capacità migliora la capacità di sopravvivenza del velivolo di lancio, consentendo di colpire da distanze più sicure prima che le forze nemiche possano reagire efficacemente.

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