J-36, le foto incastrano il nuovo jet stealth cinese

Le ultime clip e foto diffuse sui social network hanno immortalato per la prima volta il J-36 in posizione frontale. Il jet stealth cinese in fase di test resta tuttavia ancora un mistero

J-36, le foto incastrano il nuovo jet stealth cinese
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Spuntano nuove immagini del misterioso J-36, il jet stealth cinese in fase di sviluppo e test. Le ultime clip e foto diffuse sui social network d'oltre Muraglia lo hanno immortalato per la prima volta in posizione frontale consentendo agli analisti di ottenere qualche informazione in più. Gli screen confermano la presenza di un tettuccio a bolla ampio e largo; sotto dovrebbero esserci spazio per due membri dell'equipaggio, seduti fianco a fianco, in modo simile alla disposizione dell'F-111 e del Su-34. Si nota anche una vista della presa d'aria dorsale del velivolo trimotore, insieme alla sua "gobba" di ingresso supersonico senza deviatore (DSI). Ecco tutto quello che sappiamo di questo aereo ancora avvolto nella nebbia.

Nuove foto del jet J-36

Come ha ricordato The War Zone, queste foto – presumibilmente autentiche ma non vi è certezza a riguardo - sottolineano la grandezza del mezzo, noto ufficiosamente con diverse designazioni, tra cui J-XDS e J-50. La prospettiva frontale mette in risalto le proporzioni e la massa del design del jet tattico di nuova generazione di Chengdu. Nelle immagini si intravedono, come detto, le prese d'aria trapezoidali inferiori, così come uno degli esclusivi finestrini elettro-ottici ad ampia apertura sul lato del muso. Questo dispositivo risplende di un oro brillante nella luce a bassa angolazione.

Le immagini consentono di ottenere una vista inferiore più dettagliata, ma anche un'inquadratura laterale completa, che conferma quanto il tettuccio del velivolo si fonda sulla parte superiore della fusoliera, oltre a una visione migliore del profilo del suo enorme muso. La vista inferiore consente di avere un'idea sulla disposizione del vano armi, così come della sua configurazione degli ugelli simile a quella dell'F-22. È possibile anche confermare la presenza di un vano EO/IR (senza vetro) sotto il muso. Il profilo del muso può invece chiaramente ospitare un radar AESA particolarmente grande e potente.

Le altre prove

L'ultimo video emerso dal web risaliva a qualche mese fa e mostrava l'aereo a una distanza insolitamente ravvicinata, mentre volava basso su un'autostrada appena fuori dal perimetro dell'aeroporto della CAC, la Chengdu Aircraft Corporation, la fabbrica produttrice del velivolo.

Ripreso dall'interno di un'auto, il J-36 si preparava ad atterrare, con il suo carrello dispiegato e dotato di ruote gemellate su ogni unità, e con i suoi grandi timoni gemelli separati che funzionano come aerofreni stabilizzatori. Mentre il jet si avvicina alla pista, la telecamera ottiene anche una buona visuale degli scarichi per i suoi tre motori, una disposizione unica del propulsore per un moderno jet da combattimento.

Pare che il J-36 indossi una specie di schema mimetico a schegge, con distinti pannelli più chiari attorno e dietro alla presa d'aria dorsale.

Aree di colore più chiaro su porzioni dei bordi d'attacco delle ali indicano la probabile presenza di aperture per sensori elettro-ottici/infrarossi. A prima vista questo jet dà l'impressione di essere enorme, con quasi 2.200 piedi quadrati di superficie alare. Le ultime foto sembrerebbero confermare questa ipotesi.

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