L’aereo fantasma Rat 55 riappare nei cieli Usa: ecco come dà la caccia jet stealth

Il misterioso Boeing 737 è tornato in volo dopo anni. Usato per testare velivoli stealth, alimenta dubbi su nuovi progetti top secret USA. Cosa sta valutando davvero il T-43 radarizzato

L’aereo fantasma Rat 55 riappare nei cieli Usa: ecco come dà la caccia jet stealth
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Uno degli aerei più "segreti" della flotta statunitense, un Boeing 737 pesantemente modificato e noto con l'identificativo di "Rat 55", è comparso dopo molti anni nei cieli di diverse basi aeree degli Stati Uniti. La rara apparizione del velivolo decisamente riconoscibile, per via del suo grande muso che ospita sofisticati sistemi radar, non è passata inosservata. Ora esperti e appassionati si stanno domandando quale fosse la sua vera missione.

La sigla del velivolo in questione, un Boeing T-43, sta per Radar Airborne Testbed, mentre il "55" si riferisce alle ultime due cifre del suo numero di coda. Nulla di eccezionale dunque, e solo non fosse noto che questo particolare aereo trascorre la maggior parte della sua vita operativa nelle basi aeree più segrete d'America: l'aeroporto di massima sicurezza di Tonopah Test Range e la famosa Area 51. Secondo gli esperti, è molto probabile che il Rat 55 sia tornato in aria per valutare le reali capacità degli aerei da combattimento sviluppati per condurre "incursioni furtive" nel cuore del territorio nemico. Ma la vera domanda è se i suoi servizi siano stati richiesti per saggiare le capacità di nuovi o vecchi velivoli.

Come ricordano su The War Zone, il Rat55 è "diverso da qualsiasi altro aereo sul pianeta ed è assolutamente fondamentale per lo sviluppo e il mantenimento della tecnologia stealth aerea americana". Attraverso l'impiego dei suoi due enormi radar, un posto nella sezione anteriore, sul muso, e uno nella sezione posteriore, che spunta dalla coda, effettua delle attente "misurazioni delle firme radar degli aerei stealth mentre sorvolano l'aria nelle loro vicinanze". Il suo principale compito, infatti, è quello di "convalidare progetti e trattamenti superficiali a bassa osservabilità". Attraverso i suoi apparati elettro-ottici/infrarossi e suoi radome, può effettuare misurazione da ogni angolazione per mettere alla prova i caccia e bombardieri stealth e saggiare le loro reali capacità.

Nelle scorse settimane il presidente Donald Trump ha pronunciato la sigla "F-55" riferendosi a un velivolo sconosciuto, attirando l'attenzione degli analisti, che supponevano si fosse confuso con il nuovo caccia di 6ª generazione frutto del programma Next Generation Air Dominance, appaltato alla Boeing, e che dovrebbe chiamarsi F-47, o che possa essersi riferito a un nuovo programma parallelo sviluppato dalla famosa divisione di ricerca Skunk Works di Lockheed Martin.

Allo stesso tempo, la notizia che un caccia stealth F-35 è stato "intercettato" o comunque tracciato/puntato nei cieli dello Yemen durante una missione di combattimento, ha sollevato le perplessità del Pentagono.

Probabilmente il velivolo è stato coinvolto nella valutazione di nuovi programmi riguardanti piattaforme aeree stealth in via di sviluppo.

Questi asset sono essenziali per garantire capacità furtive eccezionali nell'ambito della rinnovata "competizione" militare tra grandi potenze. Sistemi avantati e segreti. Forse più segreti del B-21 Rider e dell'F-47, che ormai conosciamo. Tuttavia, non si può escludere che la sua rara comparsa possa riguardare i sistemi già schierati dall'Usaf in battaglia​

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