Scatta il piano per il Gray Eagle STOL: cosa c'è dietro il progetto di un nuovo drone

Stati Uniti e Corea del Sud avviano una partnership tra GA-ASI e Hanwha Aerospace per sviluppare il drone Gray Eagle STOL, capace di operare senza piste. Il progetto rafforza la cooperazione militare e l’autonomia tecnologica sudcoreana

Scatta il piano per il Gray Eagle STOL: cosa c'è dietro il progetto di un nuovo drone
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Nella corsa per la superiorità aerea non convenzionale, Stati Uniti e Corea del Sud hanno ufficializzato un’intesa di rilevanza strategica tra General Atomics Aeronautical Systems Inc. (GA-ASI) e Hanwha Aerospace, finalizzata allo sviluppo congiunto del sistema a pilotaggio remoto Gray Eagle STOL (Short Takeoff and Landing). L’accordo, siglato il 14 ottobre 2025 durante l’Annual Meeting dell’Association of the U.S. Army (AUSA), potrebbe rappresentare un salto qualitativo nella cooperazione bilaterale in ambito difensivo, puntando su capacità operative ad alta flessibilità e indipendenza logistica.

Il Gray Eagle STOL, evoluzione della piattaforma MQ-1C, sarà progettato per operare senza la necessità di piste tradizionali, aprendo scenari operativi finora preclusi ai droni MALE (Medium Altitude Long Endurance). Il programma, che prevede il primo volo nel 2027 e le consegne iniziali nel 2028, sarà co-finanziato dalle due aziende e vedrà la nascita di un polo produttivo in Corea del Sud, con Hanwha impegnata nella fornitura di motori, avionica, carrelli di atterraggio e sistemi di missione, mentre GA-ASI curerà l’integrazione finale e la produzione del modello base a San Diego.

Cosa sappiamo

Dall’analisi emerge che l’elemento distintivo del Gray Eagle STOL è la sua totale indipendenza da piste convenzionali: può operare da superfici non preparate come strade sterrate, spiagge, campi aperti o addirittura ponti di navi militari. Con una capacità di carico utile di 1,6 tonnellate, il drone è in grado di svolgere missioni di ricognizione, sorveglianza, acquisizione obiettivi (RSTA), guerra elettronica, operazioni anti-Uas e Manned-Unmanned Teaming (MUM-T), grazie a un’architettura aperta modulare che consente rapide riconfigurazioni.

Tali capacità sono già state validate attraverso una serie di test di alto profilo. Tra le principali figura il decollo e l’atterraggio nel 2024 dalla portaelicotteri sudcoreana ROKS Dokdo (LPH-6111) in navigazione al largo di Pohang, evento che ha dimostrato, secondo fonti ufficiali, l’idoneità del sistema ad ambienti navali complessi. Il velivolo, precedentemente noto come Mojave, è stato inoltre testato con successo sulla portaerei britannica HMS Prince of Wales (2023), presso il poligono di Yuma (Arizona) in scenari a fuoco vivo (2024) e su piste non preparate (2023), confermando le sue doti di flessibilità e prontezza operativa.

Una partnership industriale con ambizione internazionale

L’accordo tra Hanwha e GA-ASI, per gli esperti, sembra non rappresentare soltanto un’intesa tecnologica, ma si inserisce in una strategia industriale più ampia che mira a rafforzare l’autonomia strategica sudcoreana e a consolidare la posizione dei due attori nel mercato globale dei sistemi a pilotaggio remoto. Hanwha Aerospace ha annunciato investimenti superiori a 750 miliardi di won (circa 550 milioni di dollari) per lo sviluppo del GE STOL, comprendenti impianti di produzione, ricerca e sviluppo in Corea del Sud, con ricadute positive sull’occupazione e sulla crescita di un ecosistema nazionale di fornitori di componentistica ad alta tecnologia.

Il mercato globale dei droni militari è stimato in oltre 5.000 miliardi di won entro il 2040, e la Corea del Sud punta a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Come dichiarato dal vicepresidente del gruppo Hanwha, Dong Kwan Kim, l’obiettivo è «rafforzare la sovranità tecnologica della difesa nazionale, contribuendo a una solida alleanza ROK-Usa». Il Ceo di GA-ASI, Linden Blue, ha confermato l’impegno a lungo termine nella cooperazione industriale, sottolineando come il programma GE STOL rappresenti «la soluzione a più basso rischio e più rapida per fornire capacità operative avanzate».

Al momento, quindi, analisti convengono che il Gray Eagle STOL emerge come un moltiplicatore di capacità multi-dominio, concepito per le esigenze contemporanee della guerra asimmetrica

e della superiorità informativa. La sinergia Usa-Corea del Sud offre un modello innovativo di co-sviluppo industriale che combina sovranità tecnologica, sostenibilità economica e interoperabilità alleata su scala globale.

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