Dazi, intesa Usa-Uk. Trump: "Grande accordo, lo farò anche con l'Ue"

Il presidente Usa ha ringraziato il premier britannico Starmer. Le aziende americane avranno miglior accesso al mercato del Regno Unito. Sabato previsto colloquio con la Cina

Dazi, intesa Usa-Uk. Trump: "Grande accordo, lo farò anche con l'Ue"
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Stati Uniti e Gran Bretagna hanno raggiunto un accordo sui dazi. La notizia è stata accolta con favore dalla Bank of England, che ha annunciato un taglio dei tassi d'interesse britannici di un quarto di punto al 4,25%, a fronte dell'ultimo dato sull'inflazione al 2,6%, scesa rispetto al precedente 2,8%. Il governatore della Boe Andrew Bailey ha affermato che l’intesa raggiunta con Washington “aiuta a ridurre l’incertezza”.

Un successo per la politica commerciale di Donald Trump, che non ha risparmiato un insulto al presidente della Federal Reserve Jerome Powell. “Jerome Powell, 'troppo tardi', è uno stupido, che non ha la minima idea. A parte questo, mi piace molto!”, ha scritto il presidente Usa su Truth Social il giorno dopo che la Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse, citando i rischi di un aumento dell'inflazione e della disoccupazione

Parlando nello Studio Ovale, il leader di Washington ha affermato che le due nazioni "hanno firmato un grande accordo per entrambi i Paesi". "Gli ultimi dettagli sono in fase di stesura, ma quasi tutto è stato approvato", ha aggiunto, ringraziando il presidente Starmer e definendolo "eccezionale". Il tycoon ha spiegato che l'intesa garantirà alle aziende chimiche, meccaniche e industriali statunitensi un accesso migliore al mercato britannico. Trump ha anche dichiarato che sabato vi sarà un incontro in Svizzera tra il segretario al Tesoro e una delegazione cinese, oltre ad assicurare della sua intenzione di voler raggiungere un accordo con l'Europa.

L’Unione europea, dal canto suo, ha annunciato che presenterà un ricorso formale all’Organizzazione mondiale del commercio contro gli Stati Uniti per contestare i dazi del leader di Washington. “L'Ue è fermamente convinta che questi dazi rappresentino una violazione palese delle regole fondamentali della Wto”, si legge in una nota della Commissione. “L'obiettivo è riaffermare che le norme concordate a livello internazionale sono importanti e non possono essere ignorate unilateralmente da alcun membro del Wto, compresi gli Usa”.

Bruxelles ha anche presentato una lista di controdazi da 95 miliardi di euro da applicare nel caso in cui non si riesca a raggiungere un’intesa con la Casa Bianca. Non sono state rese note le tariffe previste ma, della cifra totale, circa 7 miliardi sarebbero per il settore agroalimentare, mentre gli altri dovrebbero colpire il settore industriale. Nel dettaglio: produzione aeronautica per 10,5 miliardi; veicoli a motore per 2 miliardi; componentistica di veicoli a motore per 10,3 miliardi; plastica e chimici per 12,9 miliardi; equipaggiamenti elettrici per 7,2 miliardi; settore della salute per 10 miliardi; macchinari per 12 miliardi.

Nella lista di 217 pagine sottoposta a consultazione pubblica si va dai tagli dai tagli di carne e pesce ai cereali di vario genere, dalla frutta ai succhi e agli alcolici. Per quanto riguarda il settore industriale, sono stati elencati materiali fotografici, disinfettanti, erbicidi, reagenti, polimeri e altri prodotti. Poi ancora bauli, valige, carta e cartone, vetro, forni per la produzione di materiali semiconduttori, utensili di metallo, tubi in ferro e acciaio, turbine a gas, eliche di navi, batterie al litio, aeroplani, elicotteri e navi da crociera.

“I dazi stanno già avendo un impatto negativo sulle economie globali”, ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo la presentazione di questa lista. “L'Ue rimane pienamente impegnata a trovare soluzioni negoziate con gli Stati Uniti.

Riteniamo che si possano concludere buoni accordi a vantaggio dei consumatori e delle imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico”. Il capo dell’esecutivo comunitario ha comunque affermato che l’Ue rimane pronta a qualunque possibilità.

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