Caccia e missili cinesi contro aerei indiani: alta tensione nei cieli del Kashmir

Il Pakistan avrebbe utilizzato il caccia J-10C e il missile PL-15, entrambi di fabbricazione cinese, per colpire le forze armate dell'India. Ecco che cosa sappiamo

Caccia e missili cinesi contro aerei indiani: alta tensione nei cieli del Kashmir

Il Pakistan ha fatto sapere di aver utilizzato aerei da combattimento J-10C di fabbricazione cinese nello scontro ad alta quota avvenuto nelle ultime ore contro gli aerei militari dell'India. Il governo pakistano e le forze armate di Islamabad sostengono che sarebbero stati distrutti cinque velivoli militari indiani. Delhi non ha ancora confermato né smentito l'indiscrezione, mentre sui social si moltiplicano foto – vere o presunte – dei rottami degli aerei indiani. Ishaq Dar, ministro degli esteri del Pakistan, ha dichiarato che i jet made in China hanno distrutto tre caccia Rafale. "I nostri caccia a reazione hanno abbattuto Rafale indiani, tre Rafale francesi. I nostri erano J-10C. Sono tutti caccia a reazione realizzati in collaborazione con la Cina", ha aggiunto l'alto funzionario. Nel frattempo appare quasi certo l'uso, da parte delle forze pakistane, del missile aria-aria (AAM) a guida radar attiva PL-15, sempre di fabbricazione cinese.

Caccia cinesi contro Rafale francesi: ecco cosa sappiamo

Come ha spiegato il sito The War Zone il Pakistan sostiene di aver abbattuto cinque aerei indiani e ci sono diverse testimonianze - anche di fonti di Delhi - che indicano lo schianto di almeno due velivoli. Un funzionario francese avrebbe invece confermato la perdita di uno dei preziosi caccia multiruolo Rafale dell'Aeronautica militare indiana. Se così fosse si tratterebbe del primo abbattimento aria-aria causato dal caccia cinese J-10C registrato in un combattimento reale, nonché la prima sconfitta di un Rafale in combattimento.

Per quanto riguarda il J-10, il velivolo da combattimento monomotore multiruolo è stato progettato e prodotto dal Chengdu Aircraft Industry Group. È entrato in servizio nell'aeronautica militare cinese nel 2003. Il J-10C è la versione più aggiornata della serie, dotata di un motore più potente e di un radar AESA più avanzato. Può lanciare missili PL-15 ed è descritto come un caccia di 4.5a generazione. Al di fuori della Cina, l'unico altro operatore di questo aereo è la Pakistan Air Force (PAF0). Nel 2020, la PAF ha ordinato 36 J-10CE, la versione da esportazione del J-10C, insieme a 250 missili PL-15E. Il primo lotto di sei aerei è stato consegnato nel 2022 e, ad oggi, 20 J-10C sono in servizio nella PAF.

Il missile PL-15

Sarebbero invece stati rinvenuti detriti apparentemente provenienti dai missili cinesi PL-15E nel Punjab, in India. Questo suggerisce che le forze pakistane abbiano lanciato i missili da aerei J-10C o JF-17C Block 3, le uniche due piattaforme a reazione compatibili note per essere attive nella regione. Il missile PL-15E è la versione da esportazione del missile aria-aria stand-off PL-15. Il PL-15 originale è dotato di un motore a razzo a propellente solido a doppio impulso in grado di raggiungere la velocità di Mach 5 ed è guidato da un radar a scansione elettronica attiva (AESA) con aggiornamenti del datalink a metà rotta. La versione da esportazione, a quanto pare, ha un motore di qualità inferiore, con una gittata ridotta da 300 a 145 chilometri.

Il ministero degli Esteri del Pakistan ha intanto pubblicato una dichiarazione di condanna subito dopo gli attacchi indiani delle ultime ore e ha convocato l'incaricato d'affari dell'India per trasmettere una "ferma protesta". Secondo Islamabad quello dell'India è "un atto di guerra palese e immotivato" cui il Pakistan ha diritto di "rispondere in modo appropriato nel momento e nel luogo di sua scelta", in conformità con l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite e come sancito dal diritto internazionale. Il primo ministro, Shehbaz Sharif, in un intervento parlamentare, ha detto che il Pakistan ha dato una risposta "forte e adeguata".

Il Comitato per la sicurezza nazionale, riunitosi ieri sotto la presidenza dello stesso Sharif, ha ribadito che il Pakistan si riserva il diritto di rispondere. Il ministro della Difesa, Khawaja Asif, ha avvertito che il rischio di una guerra nucleare non può essere escluso.

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