Hamas contro i palestinesi: bloccati camion di aiuti umanitari

I terroristi hanno istituito un posto di blocco per non permettere al convoglio di raggiungere la parte settentrionale della Striscia, di cui ampi settori sono controllati da Israele

Hamas contro i palestinesi: bloccati camion di aiuti umanitari
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I terroristi di Hamas hanno dimostrato ancora una volta che la condizione dei cittadini di Gaza non è tra le loro principiali preoccupazioni. Il portavoce dell’esercito israeliano in lingua araba Avichay Adraee ha diffuso una foto sul suo profilo X, in cui si vede una fila di camion carichi di aiuti umanitari fermati da un posto di blocco dei terroristi.

Questo è quello che è successo circa un'ora fa sulla strada che porta al nord della Striscia di Gaza: un posto di blocco istituito da Hamas per impedire il passaggio dei camion che entrano per trasportare aiuti umanitari alla popolazione”, ha scritto nel post il rappresentante delle Idf. “Residenti di Gaza, Hamas dimostra con questo incidente, come con molti altri eventi accaduti in questa guerra, che siete in fondo alla lista delle priorità”.

L’organizzazione palestinese non è nuova ad atti del genere contro il suo popolo. Sin da quando Israele ha ordinato l’evacuazione della parte nord della Striscia, poco prima dell’inizio delle operazioni di terra, sono emerse molte testimonianze di residenti dell’exclave secondo cui Hamas sparava contro i civili per impedire loro di andarsene. I militari delle Idf, inoltre, hanno trovato numerose prove del fatto che la popolazione di Gaza sia stata usato come scudo umano dai terroristi.

Ne sono una testimonianza le armi e le strutture di produzione di missili e droni trovati in abitazioni civili e nelle camere da letto di bambini, così come gli arsenali rinvenuti negli ospedali. In particolare, nell’istituto Al Shifa, il più grande della Striscia, i soldati israeliani sono riusciti a recuperare borse contenenti i kit militari dei terroristi e una quantità consistente di materiale di intelligence, segno che l’ospedale era utilizzato come centro di comando. L’intervista ad un paziente dello Shifa ha confermato la versione di Tel Aviv. L’uomo, sentito da The Free Press, ha affermato che i terroristi delle brigate al-Qassam si nascondevano lì “perché così gli ebrei non possono arrivare a loro. Ogni palestinese sa che l’ospedale Shifa è pieno di combattenti, ma nessuno può parlare”.

Gli stessi leader dell’organizzazione terroristica hanno dichiarato chiaramente le loro intenzioni.

In un’intervista al New York Times, il membro del politburo di Hamas Khalil al-Hayya ha affermato che l’obiettivo del gruppo è “la guerra permanente con Israele” e non “governare Gaza e portarle acqua, elettricità o cose del genere. Questa battaglia non è avvenuta perché volevamo carburante o manodopera, non cercavamo di migliorare la situazione a Gaza”.

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