Cronaca locale

I comitati ora danno la sveglia a Sala

Ultimo nato il movimento dell'ex vicesindaco Corbani: nel mirino verde, rsa e trasporti

I comitati ora danno la sveglia a Sala

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Dopo il Comitato SìMeazza che ha dato filo da torcere al sindaco contro il progetto del nuovo stadio Milan-Inter a San Siro Luigi Corbani si è inventato un altro canale per dare la «sveglia» a Beppe Sala. Storico migliorista del Pci e vicesindaco di Milano tra il 1987 e il 1990, assessore regionale, fondatore (da zero) dell'orchestra sinfonica LaVerdi, Corbani è tra i promotori adesso di «Sveglia Milano», movimento nato «per denunciare il degrado e le disuguaglianze e per indicare le soluzioni migliori». Ultimo arrivato tra i comitati che stanno spuntando come funghi in città: da «Insieme per una MarteSana» che prepara un esposto per fermare rave party (e notti insonni) al parco ai Comitati SanSiro e Ortica-Rubattino lanciati da ventenni che vogliono impegnarsi in prima persona per i quartieri in cui vivono ai gruppi di residenti contro la malamovida che dopo le proteste stanno portando il Comune anche in tribunale. Casi che raccontiamo in questa pagina. Partendo da «Sveglia Milano», che raccoglie «adesioni di vario genere - spiega Corbani -, ricevo 30-40 segnalazioni al giorno e sto rilevando un'insoddisfazione crescente rispetto alle decisioni prese dalla giunta comunale, dai problemi di sicurezza e mobilità a trasporti pubblici, verde, servizi per gli anziani». Partendo dal fondo, domanda «come si stia muovendo il Comune per mettere in sicurezza le Rsa, ci sono stati sei morti e ottanta feriti per un rogo alla Casa dei Coniugi ma il tema è sparito dal cannocchiale».

Sulla pagina Facebook creata dal movimento ieri è partita la raccolta di pareri e interventi sul tema della mobilità. «Perché è stato tolto dal Pnrr il secondo passante? Chi deciso di proporre una linea 6 di metropolitana che va dritta da Lorenteggìo a Paullo?» sono alcune domande in attesa di risposta. A metà tra mobilità, movida e denuncia di inerzia è una foto pubblicata giorni fa, mostra un'auto posteggiata sulle strisce pedonali e in mezzo alla strada sabato notte alle Colonne di San Lorenzo. «Fino al mattino la macchina è rimasta lì, ad ostacolo del traffico e in posizione pericolosa. Un simbolo della città abbandonata. Con Area B e C si punisce solo chi viene a lavorare ma dalla sera per divertirsi tutto è permesso?».

Corbani non fa sconti. La «sveglia» riguarda anche l'idea di futuro della città, «alla giunta comunale preme solo l'attrattività di turisti e fondi immobiliari, non vedo progetti degni di nota per i residenti, a partire dalle case popolari». Non sarà uno sfogatoio, «proteste e proposte» promette, anche se «il livello di ascolto di questa giunta è basso, addirittura il Consiglio comunale vota atti all'unanimità che vengono totalmente ignorati: il ripristino della linea del bus 73 da Linate al centro, la tutela dei glicini di piazzale Baiamonti». Sullo stadio non si fida del trasloco annunciato del Milan a San Donato e dell'Inter a Rozzano, il rischio «San Siro bis» o di uno stadio a La Maura resta per il comitato salva-Meazza ancora vivo e vegeto.

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